Silba, il sindaco Galdi scrive al presidente Caldoro. Intanto dall’Asl assicurazioni per gli stipendi arretrati dei lavoratori

Il sindaco di Cava de’ Tirreni, Marco Galdi, e il vicepresidente della Provincia, Anna Ferrazzano, hanno scritto al presidente della Regione Campania, On. Stefano Caldoro, per sottoporgli la difficile situazione in cui versa la Silba Spa, che gestisce i centri di riabilitazione “Villa Alba” di Cava de’ Tirreni e “Villa Silvia” di Roccapiemonte, affinché si riconosca, quantomeno a quei pazienti che effettivamente abbisognano di assistenza riabilitativa e sanitaria, una retta commisurata alla quantità e alla natura delle cure necessarie.

Già martedì scorso si era discusso in Prefettura della questione durante un incontro con il Prefetto, a cui hanno partecipato, oltre al sindaco Galdi e al vicepresidente Ferrazzano, anche la dott.ssa Gentile, delegata del Commissario dell’Asl Sa, e le sigle sindacali di categoria.

<<La difficoltà dell’azienda – si legge nella nota a firma di Galdi e Ferrazzano – che potrà portare alla chiusura dei centri con evidenti ripercussioni tanto sul piano occupazionale che su quello sociale, è legata alla DGRC n. 1267/2009 e al Decreto regionale n. 6/2010, con cui viene stabilito che i pazienti delle predette strutture sono assimilati a quelli di RSA e quindi perdono la retta precedentemente attribuita come pazienti di riabilitazione>>.

Il Comune di Cava de’ Tirreni, in accordo con il Distretto Sanitario di Base, in virtù anche dell’intesa siglata innanzi a Sua Eccellenza il Prefetto di Salerno, avvierà un’azione puntuale di verifica dei livelli di assistenza (sociale o riabilitativa) dei singoli degenti. E per quei pazienti che dovessero risultare bisognosi di prestazioni riabilitative, il sindaco Galdi ha chiesto al presidente Caldoro rassicurazioni affinché venga effettuato un adeguato riconoscimento delle rette.Per quanto riguarda, invece, il problema della mancata retribuzione degli stipendi aiidipendenti dei centri di riabilitazione, il sindaco Galdi precisa di aver avuto assicurazioni dalla Asl del pagamento di una somma sufficiente a far fronte ad una mensilità  e di ulteriori 750.000 euro, un importo che corrisponde a circa la metà di quello necessario a pagare anche la seconda mensilità. Il sindaco Galdi, infatti, fa un appello alla Silba perché paghi integralmente ai lavoratori i due stipendi arretrati.

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