Dopo diversi mesi di gestione amministrativa del Comune di Scafati, siamo ormai a metà percorso. In questa prima parte del mandato, la Giunta comunale e il Consiglio, hanno lavorato assiduamente e con grandi capacità, nell’esclusivo interesse del paese.
Lavorare in continuità con quanto fatto sinora è un obbligo morale e politico per un’amministrazione intenzionata a non vanificare il grande impegno profuso giorno per giorno. Tanti, sono i progetti approvati, mutuati e realizzati nel nostro territorio. Tantissimi, sono quelli in itinere che presto saranno visibili alla cittadinanza.
I progetti di restyling della città, delle strade e delle piazze hanno rappresentato il vero filo conduttore di questa prima fase delle gestione amministrativa: la riqualificazione di via Poggiomarino, via Monacelle, via Marra, via Catapani, via Passanti, la realizzazione della strada di collegamento tra via D.Catalano e via L.Cavallaro, la realizzazione dei marciapiedi, le opere di completamento del centro sportivo e verde attrezzato di via della Resistenza, la palestra del plesso Pisacane, la sistemazione del Centro storico, del Corso Nazionale, la riqualificazione di Piazza V.Veneto, di via M.D’Ungheria, etc…insieme alle opere di riqualificazione di molte zone viarie: cavalcavia G.Moscati, cavalcavia D’Amaro, via Casciello, via Aquino, via Tricino, via Fosso dei Bagni, via De Gasperi, via Corbisiero, via Berardinetti, via E.Ferrara, via Iossa, via G. Galilei, via L.Da Vinci, e ancora la manutenzione della Villa Comunale, sono solo pochi esempi. A queste opere si aggiungono, inoltre, le opere pubbliche finanziate dal Più Europa: l’Urban Center, il Polo Scolastico, la riqualificazione di via Zara, la riqualificazione del quartiere Vetrai e del quartiere Mariconda, il recupero dell’ex Macello comunale, la variante di via Oberdan e la riqualificazione di via Diaz, via Melchiade, via Oberdan e il piazzale della stazione.
Un elenco che di certo non finisce qui e al quale presto si aggiungerà la riqualificazione di via Giovanni XXIII, via T.Iorio, la realizzazione della palestra della scuola elementare e materna di via della Resistenza con rifacimento dei marciapiedi, opere che andranno in appalto entro novembre.
In questa prima parte di governo cittadino abbiamo messo su carta il progetto di reindustrializzazione dell’area ex Copmes, affidando alla Giugiaro Architettura la redazione dello stesso, che prevede la realizzazione di un Polo produttivo e di un Centro direzionale. Il piano di rilancio è oggi in itinere malgrado le grandi difficoltà incontrate durante il percorso, dovute anche al delicato momento economico che ha rallentato la vendita dei capannoni e degli uffici, ormai quasi terminata. Nonostante tutto, grazie alla perseveranza e al lavoro di questa amministrazione e della società incaricata, entro la fine dell’anno i lavori andranno in appalto.
Ci apprestiamo ad approvare in Giunta il Puc definitivo, un esempio concreto di democrazia e partecipazione. Cittadini, associazioni e tecnici del territorio, sono sempre stati coinvolti nel lungo percorso che ha condotto alla redazione della bozza definitiva, che oltre a tener conto delle esigenze dei cittadini e stata posta all’attenzione di maggioranza e opposizione, nell’obiettivo di essere poi condivisa in consiglio comunale.
Il Più Europa. Altro argomento ormai giunto ad un punto cruciale. Nel rispetto delle procedure del progetto, la Regione Campania ha imposto al Comune di Scafati di investire in opere pubbliche il 10% rispetto all’intero finanziamento corrispondente a trenta milioni di euro più fondi aggiuntivi. In questa quota abbiamo fatto rientrare le opere realizzate e da realizzare a ridosso dell’area individuata dal Più Europa (rifacimento Corso Nazionale, riqualificazione piazza V.Veneto, sistemazione di via T.Iorio, di via Giovanni XXIII e di via M.D’Ungheria). Dopo l’approvazione, inoltre, di tutti i progetti preliminari, siamo ormai alla vigilia dell’approvazione di quelli definitivi, mentre a breve ci appresteremo a firmare l’Accordo di Programma, passo decisivo che ci pone tra i primi comuni ad aver completato l’iter del Più Europa.
Un lavoro impegnativo avvenuto, è doveroso sottolinearlo, in un clima sociale ed economico estremamente delicato, dove la politica ha dovuto mettere in campo maturità e senso di responsabilità, probabilmente anche risultando anti-popolare. L’emissione di quattro bollette della Tarsu in soli due anni ne è l’esempio più lampante. Una manovra necessaria per far fronte alla mancata riscossione dei ruoli da parte della precedente amministrazione e alla conseguente carenza di liquidità e grave anticipazione di cassa. Di fronte a questa situazione, la Corte dei Conti ci ha obbligato ad emettere i ruoli mai riscossi nel tentativo di risanare le casse comunali, cosa che stiamo facendo anche attraverso l’invio delle bollette dell’acqua annualità 94/99.
Grande attenzione è stata, poi, rivolta al sociale. L’ampliamento del servizio di assistenza, consistente nell’apertura del centro polifunzionale per disabili per l’intera giornata e non più solo la mattina e il numero raddoppiato degli operatori socio sanitari ha rappresentato, senza ombra di dubbio, un passo in avanti in tema di assistenza domiciliare così come l’attivazione di un servizio di trasporto (taxi amico) da supporto a disabili ed anziani.
Grandi risultati abbiamo, inoltre, ottenuto sul piano della Sicurezza, attraverso una stretta sinergia tra amministrazione, Carabinieri e Polizia Municipale. Un coordinamento serrato che ha portato a risultati senza precedenti nella lotta all’illegalità e all’immigrazione clandestina. La realizzazione di un sistema di videosorveglianza sul territorio e di monitoraggio dei punti più critici, attraverso l’installazione di 18 telecamere, delle quali 11 brandeggiabili e 7 per lettura ottica delle targhe, ha inoltre garantito una maggiore tutela della cittadinanza.
L’azione repressiva dei caschi bianchi tesa a ridimensionare il fenomeno del deposito illegale dei rifiuti, unita alle numerose campagne di sensibilizzazione alla raccolta differenziata, hanno rappresentato un ulteriore traguardo per questa amministrazione in tema di raccolta differenziata secondo le ultime stime giunta quasi al 50%.
In tema ambientale, non abbiamo mai dimenticato l’emergenza fiume Sarno, nel 2009 inaugurando l’inizio dei lavori di dragaggio e oggi, cercando di risolvere, attraverso il Commissariato di governo, la Regione Campania e il Ministero delle Finanze, l’annoso problema degli allagamenti attraverso la realizzazione della rete fognaria. Fiduciosi di un futuro disinquinamento del Sarno e per incentivare l’opera, abbiamo fortemente voluto la realizzazione di una pista ciclabile di collegamento tra l’area di S.Pietro e la stazione ferroviaria di Scafati nonché ottenuto dal Demanio la concessione delle aree interessate dal progetto per procedere così alla messa in sicurezza delle stesse.
Questa amministrazione, inoltre, si è contraddistinta per l’organizzazione di numerosi eventi (Notte Bianca, Rassegna estiva e natalizia, 28 settembre) che hanno dato impulso all’economia cittadina, rilanciando al contempo la città di Scafati nel panorama regionale. Attraverso queste iniziative e la partecipazione ad eventi turistici internazionali come la Bit di Milano, abbiamo aperto le porte ad un rinnovato turismo diretto ai nostri siti storici e architettonici.
Questo è solo un sunto di quanto è stato fatto in questi anni e nonostante tutto è innegabile, oggi, l’esistenza di frizioni e discussioni rispetto alla gestione dell’azione amministrativa.
Alla vigilia dell’attuazione di importanti progetti e all’avvio di ragionamenti in grado di rilanciare, sul piano sociale ed economico, la città di Scafati, è necessario che ci sia una maggioranza forte, coesa, in grado di mettere da parte le velleità personali. Al di là di tutto, in qualità di Sindaco, rivendico, al consiglio comunale e alla maggioranza, l’autonomia nelle scelte da farsi. La maggioranza di governo è da intendersi come un gruppo omogeneo con il quale confrontarsi, un gruppo capace di dimostrare la sua maturità e il proprio senso di responsabilità dando al Sindaco piena fiducia e autonomia nelle scelte che gli competono, come fatto in questi anni.
La stessa autonomia che ha caratterizzato la composizione delle liste in occasione delle scorse amministrative, la cui responsabilità è ricaduta ancora una volta sul primo cittadino, che oggi deve essere garante non solo di chi siede in consiglio comunale, ma di un progetto più grande, che comprende tutti coloro che hanno contribuito con le idee e con il voto alla vittoria del centro-destra a Scafati.
E’ auspicabile che il confronto ci sia e avvenga, alla luce del programma elettorale condiviso, affinchè si realizzino i progetti importanti sui quali andremo a misurare il nostro livello di credibilità: Puc, Pip, Più Europa e reindustrializzazione dell’ex Copmes.