Il centrosinistra stabiese: “La maggioranza non c’è”

Di seguito il comunicato stampa diramato nelle scorse ore da Pd, SeL ed IdV.

All’indomani del consiglio comunale del 15 ottobre 2010 il centro sinistra – Pd, Sel ed Idv – registra un dato politico nuovo e inequivocabile: la maggioranza non c’è.

Al di là dei rumors e del chiacchiericcio di corridoio, che già da tempo segnalavano grosse crepe nella già disomogenea coalizione che aveva vinto le elezioni del 28 e 29 marzo 2010, l’ultimo consiglio comunale ha palesato una crisi numerica e soprattutto politica della maggioranza di centro destra.

In primis l’assenza in consiglio comunale del Mpa, una forza politica trainante della maggioranza che, contestualmente ai lavori consiliari, celebrava una conferenza stampa dove si annunciavano sia l’uscita dalla maggioranza del medesimo movimento politico, sia le dimissioni dalla carica istituzionale di presidente del consiglio da parte di Catello Gargiulo sancendo, nei fatti, l’apertura di una crisi profondamente politica.

In consiglio comunale la maggioranza, sebbene si dovesse discutere di diversi argomenti di fondamentale importanza per il prosieguo dell’amministrazione – in particolare il consuntivo 2009 –  non assicurava la presenza del numero legale ed il consiglio si celebrava esclusivamente per la disponibilità di qualche buon samaritano che faceva da stampella ad una maggioranza zoppa.

In sede di voto per la commissione “beni ambientali”, nonostante fosse auspicabile un rinvio a pochi giorni vista l’assenza “giustificata” di intere forze politiche, la maggioranza, su indirizzo bullesco del sindaco, contava di andare avanti ed eleggere il proprio candidato. Purtroppo per il sindaco, la sua nave affondava sotto il libero voto che segnava, qualora altri elementi non fossero bastati, il matematico riconoscimento che la maggioranza non c’è più.

Il centro sinistra, prima della pausa, ha immediatamente chiesto, nella sede istituzionale del consiglio comunale, chiarimenti al sindaco circa l’apertura della crisi, esprimendo forti preoccupazioni per la mancanza di una guida della città e per il prosieguo della consiliatura, soprattutto ora che un inverno caldissimo é alle porte per le innumerevoli situazioni di crisi occupazionali presenti a Castellammare.

Ancora una volta, questa stessa maggioranza, o ciò che ne resta, faceva mancare il numero legale alla ripresa dei lavori del civico consesso, su un argomento che non è di destra, né di sinistra, quello della cultura e della valorizzazione della reggia di Quisisana.

La nostra città ha bisogno di un governo forte e stabile che assicuri la sua presenza e la sua incisività politica nella gestione dei diversi problemi, in particolar modo quelli relativi all’occupazione. Presenza forte e autorevole che questo centro destra – ma in particolar modo il suo capo – non hanno mai assicurato in sette mesi.

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