Sanità. Il Patronato Acli contro il Distretto Sanitario di Torre del Greco

Napoli.  Il Patronato Acli denuncia un accordo tra il Distretto sanitario di Torre del Greco dell’Asl Napoli 3 Sud e soggetti non abilitati a trattare le domande di esenzione del ticket sanitario.

“Nel corso di una riunione, che ci ha visto presente insieme ai Patronati INCA, INAS, ITAL, INAC, abbiamo appreso con stupore che venerdì scorso l’Asl ha firmato un accordo con i Comitati di Quartiere presenti sul territorio per la trattazione delle domande di esenzione dal ticket. – dichiara il direttore provinciale del patronato ACLI Pasquale De Dilectis – Abbiamo quindi fatto notare alla dirigente che rappresentava l’Asl, la dottoressa Russo, che, pur nutrendo grande rispetto nei confronti dei Comitati per il loro ruolo sul territorio, gli stessi  non sono abilitati per legge alla trattazione di questo tipo di pratiche e che il  protocollo firmato non può che essere nullo perchè non rispetta la legge. Ci risulta che ci sono persone nei Comitati che chiedono soldi agli utenti che si rivolgono a loro per importi che vanno dai 5 ai 10 euro.”   

“Per questi motivi – prosegue De Dilectis – i patronati si sono rifiutati di firmare un accordo con l’ASL ed hanno chiesto un incontro urgente con il Direttore del Distretto. La legge 152/2001 ed il Decreto Ministeriale 193/2008  individuano gli enti di Patronato come gli unici preposti all’informazione, orientamento, assistenza e tutela in campo previdenziale e socio-assistenziale. Tale attività è svolta gratuitamente, senza alcun onere a carico dei cittadini. L’accordo illecito stipulato dal Distretto sanitario di Torre del Greco non tutela i cittadini in maniera adeguata costringendoli a pagare per un servizio gratuito.” 

    

 

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano