Cercola, Montella e Maiello rispondono alla Carloni

L’architetto Mario Montella, assessore all’Urbanistica nel Comune di Cercola, risponde alle accuse mosse dalla Senatrice Carloni nell’atto di sindacato ispettivo del 7 Ottobre, circa la variante al piano regolatore: «È chiaro che – afferma l’assessore – quest’interrogazione è stata suggerita alla Senatrice Carloni da personaggi politici che da mesi remano contro l’amministrazione».

Nell’atto si può leggere: “…con delibera della Giunta comunale n. 39 del 1° aprile 2010, l’amministrazione comunale deliberava una variante semplificata, ai sensi della legge regionale n. 16 del 2004, delle norme tecniche di attuazione del vigente piano regolatore generale, totalmente in contrasto con la normativa vigente ed in particolare con la stessa legge regionale n. 16 del 2004, nonché con il piano paesistico dei Comuni vesuviani … La delibera della Giunta è stata adottata in contrasto con le disposizioni del TUEL e dell’art. 38, comma 3, dello statuto comunale.”

«In vero – spiega l’Architetto – con la giunta comunale n° 39 è stata votata una proposta di variante e non la variante stessa, il che è ben diverso. Inoltre è doveroso precisare che per tale proposta in esame, è stata utilizzata una procedura applicata ai sensi di legge, ampiamente pubblicizzata e che ha dato a tutti la possibilità di partecipare al processo formativo. Le osservazioni a noi arrivate sono 10 e gli uffici competenti stanno attualmente valutando le osservazioni presentate».

L’Assessore Montella ribadisce la regolarità dell’operato anche in un comunicato stampa: “ a norma di legge c’è la possibilità di adottare varianti dei PRG vigenti in piena coerenza con i principi costituzionali di rispetto delle autonomie locali e di garanzia delle attribuzioni pianificatorie dei Comuni nel governo del territorio; non risulta alcun contrasto con le disposizioni del TUEL essendo la delibera provvista di tutti i pareri dovuti e non vi è contrasto con l’art. 38, comma 3, dello statuto comunale, trattandosi di una proposta atta a recepire norme di carattere nazionale (D.P.R. 440/2000) e di carattere regionale (L.R. 21/2003 Norme urbanistiche per i comuni rientranti nelle zone a rischio vulcanico dell’area vesuviana).

Nell’atto ispettivo inoltre la Senatrice Anna Maria Carloni contesta l’incarico di responsabile del personale affidato al Comandante della Polizia Municipale, Luigi Maiello: “ pur sapendo che lo stesso è un soggetto impossibilitato ad assumere tale incarico in quanto già impiegato presso il Comune di Cicciano con incarico fiduciario ex art. 110 del TUEL.” È lo stesso Luigi Maiello però a ribadire che egli poteva assumere quell’incarico e che quanto detto è solo una strumentalizzazione politica atta a minare la credibilità dell’amministrazione comunale.

Armando Madeo

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