L’eterno fascino del country (chic) contamina l’autunno cittadino. Dalle fantasie tradizionali con rombi e tartan alle incursioni della pelle invecchiata e lavorata, le ispirazioni fashion rimandano immediatamente alla brughiera inglese e a quel tipico British style che suggerisce alla mente pomeriggi a cavallo e passatempi d’ upper class. Eppure, al modo classico di intendere il country si affianca poi una versione dall’animo più folk, esprimendosi con delicate fantasie floreali e tocchi romantici. Ecco un accostamento che strizza l’occhio a certe silhouette retro’ da gentildonna inglese: trench morbidissimo- da sostituire con un maxi gilet in ecopelliccia quando l’inverno busserà alla porta- , accessori ricercati ma classici, abito fluente in lana melangè, foulard in seta coloratissima, stringate o mary jane con tacco, tocchi cuoio per cinta e maxi bag, calze o parigine in lana.
Tante sono le vie per lasciarsi ispirare da questo stile. Spunto essenziale e chiarificatore per un perfetto guardaroba anglofilo, la collezione invernale D&G del 2008/09: twin set losangati, kilt, foulard di seta, giacche di velluto a coste portate su abiti in voile dalla fantasia Seventies, cardigan in lana, jeans a zampa (tornati nuovamente sulla scena). Da ricordare che il fascino della campagna si esprime in fantasie dai colori soft; armoniose negli accostamenti delle tinte naturali ; polverose con quelle tipiche della terra: i marroni, i verdi, i vinaccia che ricordano i filari di viti pronti per la vendemmia. Ma non solo: su sciarpette, camicette e borse possono spuntare fiori tardivi, oppure spargersi le sfumature calde dell’arancio, che sul tramonto autunnale, lasciano una scia di dolci ricordi estivi. Così il country style viene definito non solo dalla foggia dell’abito, ma anche -semplicemente- dai colori. Colori legati ad uno stato d’animo che guarda alla stagione come al periodo in cui la natura, dopo l’esplosione vitale della primavera e dell’estate, si prepara al meritato riposo. Country non è solo tartan ma glamour rustico.. con una punta d’eccentricità.
M.Chiara D’Apolito
