Dopo il drammatico fine settimana, caratterizzato dallo spostamento della protesta anti-discarica anche ad Ottaviano e San Giuseppe Vesuviano, comuni limitrofi a Terzigno, Boscoreale, Boscotrecase e Trecase, da circa due giorni la situazione sembra essersi stabilizzata. Una strana calma apparente è calata sulle cittadine vesuviane subito dopo le parole di Bertolaso dell’interruzione degli sversamenti e il rinvio dell’apertura di Cava Vitiello. In questi giorni, prima San Giuseppe Vesuviano in forma ufficiale, poi Ottaviano, avevano organizzato manifestazioni nelle rispettive cittadine; veri e propri cortei si sarebbero dovuti formare e dirigere pacificamente verso la cittadina di Terzigno. Il tamtam mediatico, grazie anche all’aiuto del social network Facebook, aveva diffuso l’invito oltre tutti i confini. Gli ottavianesi, in mancanza di una mobilitazione dell’Amministrazione, avevano provato a prendere l’iniziativa, stanchi di una situazione di stallo e di una mancanza di organizzazione al riguardo. Ma la voglia di scendere in strada e di portare un aiuto emotivo ai “vicini” di Vesuvio è stata smorzata nella serata di lunedì, quando dalla Prefettura di Napoli non sono arrivate le dovute autorizzazioni. Ricordiamo che il corteo ottavianese sarebbe dovuto partire da Piazza Mercato alla volta della discarica Sari e avrebbe dovuto percorrere Via San Leonardo e Via Zabatta. Gli ottavianesi non si sono persi d’animo e l’era di internet ha dimostrato che tutto si può organizzare anche in una giornata, grazie al passaparola tra gli internauti. Tuttavia la confusione è stata tale che non tutti alla fine hanno saputo di quest’altro evento. “Incontriamoci a Piazza Mercato e gridiamo No alla discarica” è stato questo il motto che ha convinto gli ottavianesi a partecipare. A Piazza Mercato c’erano circa 200 persone. Ognuno ha ricevuto un cero e verso le 20:45 il corteo è partito alla volta di Piazza Municipio. Alla testa del corteo un manifesto sul quale campeggiava la scritta: “Ottaviano dice No alla discarica”. Erano presenti anche alcuni uomini dell’attuale Amministrazione: Vincenzo Caldarelli, Franco Villani, Paolo Iovino, Gaetano Cutolo, Francesco Ciniglio, Michele Saggese, Michele Pizza, Vincenzo Prisco e Biagio Simonetti. Assenti il sindaco Iervolino e l’intera Giunta. Certamente non erano obbligati a partecipare.
Pasquale Annunziata