Non porta nulla di buono la seconda trasferta di campionato: per l’Oplonti Volley si consuma la quarta sconfitta consecutiva per gli oplontini, secca la debacle patita a Triggiano (Bari) un impietoso 3-0 che fa scattare più di un allarme in casa torrese, dove ci si inizia a interrogare sulla reale tenuta tecnica e psicofisica del gruppo, che al momento sembra non essere adeguato al livello del campionato di B2. Gioca un solo set l’Oplonti in terra di Puglia, il secondo, dove ha raggiunto quota 23 e ha avuto a disposizione la palla del 24 pari, ma anche questa occasione è andata a unirsi a tutte quelle perse negli incontri precedenti. Per quanto riguarda il primo e i terzo set da salvare solo qualche giocata individuale, troppo poco per poter sperare di portare via almeno un punto, contro i padroni di casa, che si sono mostrati squadra tosta ed esperta per la categoria. Tutti immaginavano un inizio difficile, ma non sino a questo punto, ad onor del vero di attenuanti ce ne sono, aver incontrato nelle prime quattro giornate le prime tre in classifica e l’infortunio di capitan Ruggiero, assente nelle prime due gare, possono giustificare la partenza diciamo…lenta, ma non potranno essere un alibi permanente. Ora inizia una settimana a dir poco importantissima, in casa Oplonti, coach Libraro dovrà lavorare sul versante psicologico dei giocatori, recuperarli moralmente, ed anche la società dovrà far sentire la sua voce, forte e chiara, affinché tutti capiscano e siano disponibili a dare quel qualcosa in più, per tirare fuori la squadra dalle secche in cui si è cacciata. Poi la parola spetterà al campo, sabato 13 (ore 19 al PalaOplonti) sarà ospite dell’Oplonti l’Elpral Sirignano (Avellino) degli ex oplontini Tucci e Coppola , squadra con sei punti sistemata a centro classifica, inutile cercare giri di parole, è una partita da vincere e basta, un’eventuale prima vittoria stagionale sarebbe la migliore medicina per guarire da tutti i mali che affliggono i Libraro boys. In tale ottica la società sta pensando a varie iniziative per portare almeno 500 persone al Palaoplonti, per renderlo un catino ribollente di tifo, la B2 non è un patrimonio dell’Oplonti ma della Città di Torre Annunziata e in quanto tale và difesa a tutti di costi.
Giovanni Gurgone
