La palla a spicchi salernitana continua a far parlare di sé nel girone H del campionato nazionale maschile di serie C dilettanti. E lo fa a suon di risultati, come dimostra il bilancio dell’ultima gioranta, il sesto del turno di andata.
Schiacciante successo targato Laezza Salerno per 85-55 ai danni del Ranieri International Soverato, una delle formazioni più in forma del momento. Sfruttando al massimo il fattore campo, i gialloblù hanno inflitto una dura lezione agli ospiti, giunti in terra campana con il dichiarato intento di allungare la striscia dei risultati positivi. Di partita vera e propria si può parlare solo relativamente alla prima frazione di gioco. Poi gli atleti di coach Barbuto hanno iniziato a fare la voce grossa e a scavare il solco, mettendo alle strette l’avversario, costretto ad issare bandiera bianca e a farsi sottomettere. Tutto lo starting five è andato in doppia cifra: Cupito (26), Bizzarri (15), Errico (14), Senatore A. (14) e Stuppia (10). La gente accorsa sugli spalti del PalaSilvestri ha assistito ad una gara avvincente, spettacolare e convincente dei padroni di casa, che così si confermano in vetta al girone, con dieci punti, a braccetto con Edil Tomarchio Acireale e Food Energy Canicattì.
Anche l’altra società cittadina, il Delta Salerno, è uscita vincitrice dall’ultimo impegno di campionato, che l’ha vista scendere sul campo del Veolia Rosarno e uscire a braccia protese, mentre il tabellone elettronico segnava 69-76 in favore dei viaggianti. A parte i primi minuti di gara, nella restante parte di gara i ragazzi di coach Marzullo sono sempre stati avanti nel punteggio, sapientemente gestito fino al suono dell’ultima sirena, nonostante i costanti e continui tentativi di rimonta locale. Non senza qualche difficoltà, gli atleti del presidente Pierri sono riusciti a mantenere il vantaggio e i nervi saldi fino alla fine, desiderosi di mettere alle spalle le ultime tre sconfitte consecutive e ritrovare vittoria e punti in classifica. La vittoria, poi, ha un sapore tutto particolare, perché arrivata sul campo di una diretta concorrente per la salvezza. Migliori in campo Parlato (17), Antonucci (20 e Tredici (19).
Terza vittoria consecutiva, invece, per il ritrovato B.C.C. Agropoli, che sembra essersi finalmente messo alle spalle l’inizio di stagione in chiaroscuro ed ora sembra voler marciare spedito verso zone più tranquille della classifica. L’ultimo successo in ordine di tempo è arrivato sul campo del fanalino di coda Heliantide Reggio Calabria (ancora fermo al palo, con zero punti), con il risultato di 68-87. Non è stato poi così difficile per i cestisti di coach Lepre espugnare il rettangolo di gioco calabrese, disputando una gara accorta e pulita, nella quale, nonostante la perdurante assenza per infortunio del lungo Forino, hanno fatto la voce grossa i vari Palma (19), Di Mauro M. (15), Valentino (19) e Raffaeli (15). Con questo importante successo, la formazione cilentana ha dato l’impressione di poter andare ben oltre una semplice salvezza, ma per riuscirci dovrà continuare a lavorare sodo.
Continuano ad andare male, invece, le cose alla Simer Battipaglia, ancora una volta superata al PalaZauli, con il risultato di 71-82, per mano dell’Isocasa Cosenza. Il canovaccio ormai sembra essere sempre lo stesso. Nella prima parte di gara, i battipagliesi vengono messi puntualmente sotto, per poi tentare la rimonta nella ripresa, quando però è troppo tardi e viene meno la brillantezza e la lucidità. Orfana dell’infortunato De Crescenzi, la squadra allenata da coach Sanfilippo non è riuscita a rimettere in sesto una gara iniziata male e terminata con la quinta sconfitta stagionale, nonostante i canestri messi a segno da Bertini (16), Vicinanza (14), Bazzucchi (15) e Fabiano (13). I biancoarancio restano al penultimo posto del raggruppamento, con soli due punti, insieme al Veolia Rosarno.
La settima giornata si disputerà domenica, alle ore 18:00, con i seguenti impegni per le formazioni salernitane: Eurogroup Gela – Laezza Salerno; B.C.C. Agropoli – Simer Battipaglia; Delta Salerno – Food Energy Canicattì.
Antonio Pollioso
