Questa mattina la delegazione della Commissione Cultura della Camera, presieduta dalla Presidente Valentina Aprea, e composta dai deputati Centemero, Barbieri, Mazzuca, Granata, Santolini, Mazzarella, Zazzera, Farina e Scalera, si è recata in sopralluogo all’area archeologica di Pompei, presso la zona del crollo della Schola Armaturarum. La delegazione, accolta dalla Soprintendente Jeannette Papadopoulos, dal direttore degli scavi Antonio Varone, e dall’ex Soprintendente Giuseppe Proietti in rappresentanza del Ministro, ha effettuato il sopralluogo partendo dall’ingresso di Porta Marina e soffermandosi anche su alcune aree di recente intervento di sistemazione come il costone meridionale presso il Tempio di Venere, le Terme Stabiane e su alcune zone attualmente cantierate, quali la Domus di Cornelia e il vicolo di Tesmo.
“Provo una profonda sensazione di dolore fisico nell’osservare questa terribile tragedia” – è quanto ha dichiarato la Presidente Aprea alla vista dell’area del crollo – “Ritengo che tutti noi ed in particolare la Commissione abbiamo una grande responsabilità rispetto a questo patrimonio archeologico unico al mondo. E’ per questo che abbiamo voluto fortemente questo sopralluogo al fine di individuare e proporre le possibili strategie di intervento. L’eccezionalità del sito di Pompei non è mai stata trascurata da nessun governo italiano ed in particolare dal Ministro Bondi, che ne ha avviato una gestione straordinaria. La città archeologica di Pompei è a continuo rischio, in quanto sito antico e all’aperto, e richiede pertanto manutenzione ordinaria e straordinaria in ogni momento. Prendiamo atto che bisogna implementare anzitutto gli interventi di tutela oltre a quelli di servizi, anche essi doverosi. La manutenzione rappresenta dunque la priorità, e lo strumento della Fondazione, alla quale lo stesso Presidente della Regione Campania Caldoro ha espresso volontà di partecipare, può essere d’aiuto in tal senso”
“ Siamo ben contenti che questa Commissione sia venuta qui per rendersi conto della complessità di gestione che un sito archeologico come Pompei comporta” – dichiara la Soprintendente Jeannette Papadopoulos – “In merito al crollo ci tengo a ribadire che le segnalazioni riportate dai custodi vengono immediatamente riferite agli uffici tecnici per i controlli necessari, e che in questo caso specifico non era rilevabile alcun elemento di pericolo. In ogni caso è auspicabile il rafforzamento della Soprintendenza in tutte le sue professionalità specialistiche, per affrontare le complessità che interventi di un sito come Pompei comportano.”