Nuove aule per la scuola di via Napoli

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Martedì mattina manifestazione di consegna della nuova ala della scuola elementare e materna di via Napoli. Al taglio del nastro il primo cittadino Salvatore Ricci e il dirigente del secondo Circolo Didattico di Volla il prof. Damiano. Grande la soddisfazione per un opera realizzata secondo i più avanzati canoni di edilizia scolastica.
Grande la soddisfazione per un impegno economico che ha dell’incredibile relativamente all’economia fatta. La scuola attendeva di essere realizzata da diversi anni e solo grazie al concreto impegno dell’amministrazione di centrodestra che guida la cittadina vesuviana ha visto la realizzazione e la consegna in tempi più che accettabili.
«E’ meglio essere qui tra i giovani che nella casa comunale – ha esordito il sindaco Ricci – dove, specialmente in queste ultime settimane, non sono mancati motivi di preoccupazione per nulla messi in preventivo».
Ricci non ha perso l’occasione per affondare un’ulteriore stoccata agli avversari politici confermando alcuni numeri relativi alla spesa affrontata per la realizzazione del nuovo edificio. «Le amministrazioni che ci hanno preceduto avevano in mente un progetto tanto faraonico quanto inutile. Progetto che prevedeva espropri ed ulteriori spese che avrebbero fatto lievitare il costo finale con un progetto che sarebbe costato 2milioni e 500mila euro. Oggi noi inauguriamo una struttura invidiabile con una spesa di poco superiore ai 500mila euro». La mattinata si è conclusa con una esibizione degli alunni della scuola vollese dai più piccini della scuola dell’infanzia ai più grandicelli della scuola elementare che hanno presentato diverse canzoni guidati magistralmente dal maestro Palella.

Giuseppina Cirillo

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Da sempre abituato a vivere con il Gazzettino vesuviano in casa, giornale fondato pochi anni dopo la sua nascita dal padre Pasquale Cirillo. Iscritto all'ordine dei giornalisti dal 1990, ricorda come suo primo articolo di politica un consiglio comunale di Boscotrecase, aveva 16 anni. Non sa perchè gli piace continuare a fare il giornalista, sa solo che gli piace, e alle passioni non si può che soccombere. "Il mestiere più bello del mondo".

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