Ieri sera, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Frattamaggiore e del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno arrestato due napoletani, G.R. 17enne, per rapina aggravata e Giovanni Bocchetti, 27enne, per rapina aggravata e tentato omicidio. I fatti sono avvenuti ieri pomeriggio lungo Via Siepe Nuova. I due arrestati, entrambi con un casco semintegrale nero ed in sella ad un motociclo, hanno infatti rapinato una donna del posto privandola della propria autovettura, una Lancia Musa. La signora aveva appena parcheggiato, quando i due si sono avvicinati e minacciando di spararle le hanno preso le chiavi della Lancia e la borsa. Nel tentativo di costringere i rapinatori a fermarsi, il marito della donna, vista la scena da lontano, si è posto davanti alla traiettoria della sua autovettura, ma i due lo hanno investito scaraventandolo al suolo. I poliziotti giunti immediatamente sul posto, hanno infatti trovato l’uomo in una pozza di sangue e privo di conoscenza. Dopo aver chiamato i soccorsi per la vittima della rapina e dopo aver ascoltato alcune persone presenti sul posto al momento dei fatti, si sono subito diretti verso la via di fuga della Lancia. In pochi minuti sono riusciti a raggiungerla. Giovanni Bocchetti, che era al volante, ha tentato in tutti i modi di sottrarsi all’arresto. Inizialmente il 27enne ha dato vita ad una folle corsa urtando numerose autovetture in transito. Giunto poi alla rotonda di Arzano e vistosi in trappola, ha abbandonato l’autovettura rapinata ed è fuggito a piedi cercando di dileguarsi tra i numerosi autoveicoli al momento bloccati in un ingorgo. Gli agenti lo hanno però individuato, inseguito e dopo una breve corsa acciuffato. Il minore, complice di Bocchetti, è stato invece individuato, grazie al numero di targa del proprio motociclo. Quando i poliziotti erano giunti sul luogo della rapina, lo avevano infatti incrociato mentre a tutta velocità si allontanava ed una sua ardita manovra, finalizzata ad evitare un eventuale controllo, aveva destato l’attenzione di un poliziotto, che insospettitosi, aveva pensato bene di prendere il numero di targa del mezzo in sella al quale stava sfrecciando. Il motociclo è quindi risultato essere intestato alla madre del 17enne, che subito raggiunta presso l’indirizzo di residenza, ha confermato di essere la proprietaria del mezzo in uso al figlio minore e che al momento lo stesso era presso un barbiere della zona. Gli agenti lo hanno pertanto raggiunto e dopo averlo riconosciuto come il ragazzo che in sella al mezzo stava fuggendo dal luogo della rapina, lo hanno immediatamente tratto in arresto. Il minore, dopo aver ammesso le proprie responsabilità, ha condotto i poliziotti presso un’officina meccanica poco distante dove aveva parcheggiato il motociclo. Giovanni Bocchetti, pregiudicato per violazione alla normativa sulle sostanze stupefacenti è stato quindi condotto alla Casa Circondariale di Poggioreale mentre il 17enne, gravato da pregiudizi di polizia per resistenza a pubblico ufficiale e guida senza patente, è stato invece condotto al Centro di Prima Accoglienza per Minori dei Colli Aminei. L’autovettura rapinata è stata successivamente consegnata ai legittimi proprietari e lo scooter, in quanto utilizzato dal minore per la rapina, è stato sequestrato ma altresì posto sotto fermo amministrativo in quanto il 17enne non era in possesso della prevista patente di guida. Il marito della vittima della rapina è stato condotto presso l’Ospedale Cardarelli dove i sanitari gli hanno riscontrato lesioni guaribili in 20 giorni derivate da un trauma cranico ed escoriazioni multiple. L’uomo è tuttora ricoverato.