Un insolito Consiglio Comunale in versione “colazione”, quello che si è tenuto lunedì 22 novembre a Somma Vesuviana, acceso più che mai, ma chiuso con esiti al quanto positivi. Note stonate molte, forse troppe, per qualcuno. Ed ecco che immediatamente si aprono le danze per la tempestiva ricerca ed individuazione di chi ha fatto male, chi peggio. In un momento di crisi in cui l’Amministrazione Allocca riesce ad arrabattare ben pochi consensi tra opinione pubblica e politica, si fanno sempre più mirate le contestazioni provenienti dalle fazioni opposte e dagli ambientalisti in tema di rifiuti. Inutile ricordare il motivo di tali discussioni. Inutile ribadire che a scatenare tutto è stato il consenso, dato qualche settimana fa dal Sindaco Allocca al Presidente del Cosiglio, all’istallazione di un sito di compostaggio o, in casi estremi, di un termovalorizzatore. Non siamo, certamente, qui a decidere se le decisioni del primo cittadino sommese siano state giuste o meno, c’hanno già pensato persone più competenti a chiarire l’importanza, in un periodo di emergenza come quello che stiamo vivendo, di siti alternativi di smaltimento dei rifiuti. Fatto sta che, come succede praticamente sempre, le dichiarazioni del sindaco Allocca sono state delle scintille servite ad accedere, inappropriatamente, focolai di contestazioni atti solo a creare confusione ed alimentare coscienze già ribelli. In fondo in fondo, la baraonda è stata creata, ed il disagio ora sembra farla da padrona. Ad infervorare gli animi, sta volta, c’ha pensato un futile motivo, una scelta d’orario di inizio del Consiglio Comunale che è stata presa subito come arma e scagliata contro la maggioranza. La decisione del Sindaco di dare inizio al Consiglio alle ore 9.30 del mattino ha scatenato una raffica di polemiche che si è avventata sull’Amministrazione. E come ormai è solito a Somma, i muri sono ritornati tappezzati di manifesti che riportano parole fortissime contro la maggioranza: “L’orario è stato scelto per impedire ai cittadini di assistere al Consiglio. Allocca ed i suoi cortigiani hanno paura di misurarsi con la città! A costo di sacrificio personale, riuniamoci tutti davanti al comune in una protesta civile e silenziosa” Accuse per niente leggere che l’Amministrazione incassa ed aggiunge ad una ormai ricca kermesse. Malgradro qualche scaramuccia iniziale, però, il Consiglio sembra poi essere continuato bene. All’ordine del giorno ci sono stati la dichiarazione del Sindaco, sulla stampa locale e nazionale, circa la messa a disposizione del territorio Comunale onde collocare un inceneritore e/o termovalorizzatore nonché un sito di compostaggio e l’adesione al protocollo “Rifiuti zero entro il 2020”. Si tratta di un protocollo, già messo in opera da molti paesi virtuosi italiani, che prevede una serie di progetti e prescrizioni mirate ad un migliore smaltimento dei rifiuti, più ecocompatibile e a misura di cittadino. Visti e considerati i buoni propositi del protocollo ed i successi riscossi in tutta Italia, il Consiglio Comunale ha espresso esito positivo all’iniziativa. Al fine di conseguire lo status di “Rifiuti Zero” entro il 2020, il Comune di Somma si propone di raggiungere il 75% di raccolta differenziata entro il 2011. Per arrivare a tale obiettivo, sarà dato mandato alla Giunta Municipale di potenziare il servizio con la modalità di raccolta “Porta a Porta” dei rifiuti urbani ed assimilati e verrà richiesto all’Amministrazione Provinciale la possibilità di gestire a livello comunale il servizio di raccolta differenziata in modo da istituire entro il 2011 un sistema tariffario basato sulla effettiva quantità di rifiuti prodotti dalle utenze domestiche e non domestiche per la sola parte di tariffa variabile. Sempre entro l’anno venturo, inoltre, si arriverà alla realizzazione di un centro comunale per la riparazione e il riuso, dove beni durevoli ed imballaggi, possano essere reimmessi nei cicli di utilizzo ricorrendo, eventualmente, anche all’apporto di cooperative sociali e al mondo del volontariato. Per incrementare le operazioni di riciclo e raccolta differenziata, finalizzate sempre al protocollo, saranno istituiti corsi di formazione per gli operatori ecologici del cantiere di Somma Vesuviana. Infine, nascerà l’ “Osservatorio verso Rifiuti Zero”, che avrà il compito di tenere sotto costante monitoraggio il percorso dei rifiuti, analizzando e rendendo nota di eventuali anomalie. Iniziative, quindi, di un certo calibro e particolare importanza che porteranno, in un futuro prossimo, sostanziali miglioramenti all’assetto ecologico dei paesi vesuviani. Ecco, dunque, il primo passo verso la nascita delle ecosostenibili città del domani.
Giuseppe Annunziata