In riferimento al fenomeno delle disdette dei contratti per le assicurazioni dei veicoli. Incontro fortemente voluto dall’Assessore alla Pubblica Istruzione e ai rapporti con il cittadino Pietro Martire; non ha fatto mancare la sua presenza il primo cittadino casolese Domenico Peccerillo. L’incontro si è arricchito della presenza dell’Ispettore Direzionale Ciro Raio esperto segmento auto. Ha partecipato Patrizia Cioce, analista di settore. Infine l’autorevole presenza dell’Ispettore Gerardo Cascone. Presenti numerosi cittadini dei comuni viciniori vittime di questo fenomeno. L’Ispettore Gerardo Cascone aprendo i lavori ringrazia i partecipanti ed il Sindaco Peccerillo in particolare, che nonostante altri impegni della serata,non ha fatto mancare la sua presenza. E proseguendo nella relazione l’Ispettore Cascone comunica che la Giunta Comunale di Eboli ha denunciato all’ISVAP, all’ANIA, alla PROCURA DELLA REPUBBLICA di SALERNO, gli abusi abnormi a carico dei cittadini. L’Assessore Martire nel suo intervento tiene a sottolineare le numerose segnalazioni arrivate presso il “Punto D’Ascolto” per denunciare il fenomeno delle disdette,immotivate e ingiustificate. Il Sindaco a margine del dibattito sostiene: “Indubbiamente questa problematica dimostra l’incapacità dei gestori di arginare gli episodi distorsivi che finiscono poi per ricadere sugli assicurati, è inaccettabile che si arrivi alla dismissione di accordi solo perché intetate a chi risiede in determinati territori,come il nostro senza motivi reali. Ritenetemi a vostra disposizione per tutto ciò che potrà fare l’Ente comune”.
L’Ispettore Direzionale Raio ha paventato e denunciato: “Ci sono diverse compagnie assicurative avviate verso un programma di chiusura di agenzie e sportelli, in particolare in quelle aree,dove i profitti interni risulterebbero meno interessanti, una situazione, questa che oltre ad allarmare particolarmente i cittadini residenti in particolari zone non può lasciare indifferente le istituzioni”.
La Cioce commenta perplessa: “Ritengo che la protesta sia importante contro questi veri e propri abusi che colpiscono sostanzialmente,soprattutto gli assicurati onesti che poi si ritrovano a subire pratiche discriminatorie e gravemente lesive, pur non avendo alcuna responsabilità in fenomeni come quelli della denuncia dei falsi incidenti. Anzi, proprio la incapacità delle compagnie di assicurazione di arginare fenomeni di falsificazione, oggettivamente presenti nel comparto delle assicurazioni per autoveicoli finisce per ricadere né sulle compagnie né sugli autori materiali delle falsificazioni, ma sulle generalità degli assicurati, la maggior parte dei quali rientra nella categoria degli onesti cittadini”.
Porta la propria testimonianza, il Sig. Alfonso Martone attualmente in mobilità: “Anch’io sono vittima di disdetta da parte della mia compagnia d’assicurazione assicurato da molti anni con la stessa compagnia, ogni anno da una parte usufruivo della naturale retrocessione della classe di merito, dall’altra subivo i rituali aumenti di tariffa; nel 2009 causavo un lieve incidente, un danno irrilevante,proposi a mie spese la riparazione….niente da fare ebbene per questo sinistro oggi mi trovo a patire tra i tanti problemi di questa difficile esistenza una situazione paradossale, la mia Compagnia Assicurativa, non intende in alcun modo riassicurarmi, prezzi folli…..le altre Compagnie da me interpellate riferiscono che le proprie direzioni generali non autorizzano assolutamente stipule di contratti R.C.A. – in presenza di attestato di rischio con sinistro….mi domando cosa devo-cosa posso fare?”.
Si inserisce nel dibattito il Giovanni Cascone, educatore professionale “Componente Commissione Speciale Regionale-Settore Politiche Giovanili-Disagio Sociale-Occupazione” precisando che: “La crisi del settore assicurativo in Campania ha procurato ad oggi la perdita di 1500 occupati, condivido l’analisi della Dott.ssa Cioce e ritengo urgentissimo e necessario un intervento imminente e autorevole da parte degli organi di vigilanza affinché possano essere tempestivamente attivate tutte le azioni utili alla rimozione dei provvedimenti discriminatori assunti dalle compagnie di assicurazione,provvedimenti che, materialmente e concretamente impediscono o al massimo rendono difficoltoso, con tariffe inaccessibili, l’accesso ai servizi assicurativi di R.C.Auto, semplicemente praticando condizioni più sfavorevoli ai singoli assicurati in relazione alla sola appartenenza territoriale o regionale, tengo a precisare che la copertura assicurativa R.C.Auto non è una scelta opzionale ma un vero e proprio obbligo, senza rispettare quest’ultimo non è possibile circolare sulle strade. Sarebbe fin troppo facilmente intuibile quale sconvolgimento procurerebbe il persistere dell’azione di disdetta delle Compagnie Assicurative su determinati territori.
Il territorio partenopeo è metaforicamente individuabile dal sistema assicurativo come patogeno,è scandaloso che tariffe stellari mettano in ginocchio tante famiglie e diminuiscano la possibilità di stipulare anche contratti di natura previdenziale,sempre più necessari dopo le riforme pensionistiche e lavorative che vi sono state in questi anni”.