Con il patrocinio della Città di Pomigliano d’Arco nell’ambito delle attività dell’assessorato alla Cultura guidato da Pasquale Lauri, l’arte approda nel Museo della Memoria di piazza Mercato. Da sabato 4 dicembre, con inaugurazione alle ore 18.00 e fino a domenica 12, via al progetto «Pomigliano d’Arte» con Ri – Contaminazione di Giuseppe Toscano. «La sensazione stimolata dallo sguardo sull’opera di Giuseppe Toscano, è quella di esserne rapiti e risucchiati, rimanendo contaminati e ri-contaminati dai prodotti del mondo in esse contenute, che si palesano attraverso il Petrolio, il Catrame, la Pece, sedimenti preziosi come l’oro e neri come il colore dell’universo» – dice, dell’artista, Sira Sebastianelli. Ed è lo stesso Toscano a spiegare la sua attrazione verso l’arte grafica, dal forte impatto espressivo: « Sono attratto da questa nuova forma di poesia e la percepisco come poesia metropolitana, sparsa qua e la nella città … La città che in quel momento diventa una grande galleria d’arte. Dall’osservazione di questi mutamenti nasce la mia RI-CONTAMINAZIONE che non ha alcun bisogno di una profonda ricerca della perfezione fotografica e le opere hanno titoli emblematici come «Catrame», «Petrolio», «Oronero», «Sindone 2000», «Pece», « Nuovi Orizzonti». Toscano ha appreso dal padre scultore, in seguito perfeziona la tecnica della legatura a piombo, della fusione e della soffiatura. Poi comincia ad interessarsi alla lavorazione dell’argilla. L’esperienza di tecniche alquanto varie, lo porterà presto a realizzare opere complesse, utilizzando materiali di natura diversa. Materie naturali come i legni, i metalli, le argille, vanno ad interagire con altre più tecnologiche, come il vetro, i neon, i materiali plastici e le fibre ottiche. Nell’anno 1998, svolge attività didattica rivolta verso la conoscenza e l’apprendimento della “ceramica raku “, di cui è un esperto conoscitore. Nel giugno del 2002, alla collettiva “«Arte ceramica in Italia» , viene notato da Muki, e proposto al M.I.C. ( Museo Internazionale della Ceramica di Faenza ) dove ha in permanenza le sue opere. Questo incontro gli permette di affacciarsi sul panorama internazionale dell’arte ceramica, riscontrando innumerevoli consensi .
Da venerdì 17 (inaugurazione alle 18) a lunedì 27 dicembre (con chiusura il giorno di Natale), sempre al Museo della Memoria – orario continuato 10.00 – 20.00, l’associazione culturale «Sfattidarte», presieduta da Giovanni Antignani presenta la Mostra «Progetto 17» . Tra gli artisti che esporranno ci sono: Sara Piccolo, Ferdinando Ianuale, Carla Marciano, Flavio Tringale, Francesco Marigliano, Tania Bernile. «L’evento – dice Antignani . vuole essere mezzo d’insegnamento, guida e sviluppo per le giovani correnti artistiche ed intellettuali pomiglianesi e limitrofe. Gli artisti presenti toccano le scuole di pensiero e i movimenti più importanti della seconda metà del novecento; dal Surrealismo di Dalì alla Pop art di Haring, dall’Azimuth di Manzoni ai “concetti spaziali” e “morti di dio” di Fontana, dal realismo crudo di Hirst e Nitsch alla Transavanguardia di Paladino e Chia. Sservendosi dello studio della materia e del naturale talento, gli artisti emergenti cercheranno di dare una visione della tela, della scultura e dell’installazione che cambia e si evolve rispetto all’età anagrafica dell’artista stesso». Il percorso sarà semplice e guiderà i visitatori in un viaggio tra il nuovo e la tradizione, verso una maggiore valorizzazione delle menti che colorano il background culturale pomiglianese, e degli spazi storici della città.