Santa Maria la Carità.” Incidente diplomatico”, la polemica approda in Consiglio Comunale

Consiglio Comunale, approvati tutti i punti all’ordine del giorno previsti durante la seduta svolta Martedì mattina. Ma quella che doveva essere una seduta comunale piuttosto “tecnica” con la votazione di debiti fuori bilancio e di sentenze di giudici di pace, si è trasformata nell’ennesimo scontro politico tra il capogruppo del Partito Democratico Gennaro Sabatino ed il presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Alfano, coinvolgendo a tratti anche l’assessore alle Politiche Sociali Agostino Elefante ed il consigliere di maggioranza Benito Elefante. Ad infuocare di nuovo i rapporti è stato un presunto “conflitto di interessi” venutosi a creare in alcune circostanze e volutamente richiamate dal capogruppo della minoranza del PD Gennaro Sabatino affinché vengano assunti comportamenti più corretti e trasparenti. Tale atteggiamenti, secondo quanto esposto dal capogruppo del PD, hanno evidenziato l’incompatibilità dello svolgimento del ruolo del presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Alfano che, allo stesso tempo, si ritrova in alcuni casi anche a svolgere il ruolo di tecnico progettista per alcune pratiche di edilizia privata, come è successo nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, quando lo stesso Alfano, considerata l’incompatibilità, chiese di allontanarsi dalla seduta in corso per sopraggiunti “impegni personali”. Tale questione affrontata in particolar modo durante la conferenza di servizio dei capigruppi tenutasi lo scorso 11 Novembre e che ha provocato uno scontro verbale fra i consiglieri coinvolti – secondo quando discusso ieri mattina – è stata oggetto di accesi confronti tra il capogruppo del PD Gennaro Sabatino che ha insistito per avere chiarimenti, il presidente Giuseppe Alfano, il capogruppo del PDL Ferdinando Alfano ed il consigliere di maggioranza Benito Elefante, con Giuseppe Alfano costretto ad usare – secondo quanto affermato da Sabatino – un linguaggio offensivo, inopportuno ed inadeguato verso lo stesso Gennaro Sabatino e Benito Elefante, membro della maggioranza, intervenuto in buona fede nell’acceso confronto per far valere la ragione. Dopo il presunto linguaggio offensivo avuto da Giuseppe Alfano nella conferenza di servizio dei capigruppi dello scorso 11 Novembre verso Gennaro Sabatino e Benito Elefante, lo stesso presidente del Consiglio Comunale decise di lasciare la riunione e di rimandare quanto doveva essere discusso e programmato per la successiva seduta del Consiglio Comunale. Gennaro Sabatino del PD si mostra dispiaciuto e indignato per quanto accaduto e subito nella seduta dei capigruppi segnata da quello scontro verbale: “Sono indignato da questo comportamento offensivo, inopportuno e inadeguato, avuto in precedenza e tutto orientato a discapito del confronto e del dibattito. Inoltre, considerata la sua incompatibilità a svolgere il ruolo di presidente del Consiglio Comunale e allo stesso tempo di tecnico progettista per alcune pratiche di edilizia privata, per un chiaro “conflitto di interessi” teso a raggiungere dei propri interessi personali, chiedo di nuovo ad Alfano di dimettersi, onde evitare ulteriori problemi all’ente comunale di Santa Maria la Carità”. Indifferente alle accuse rimosse da Sabatino, il presidente Giuseppe Alfano gli replica sottolineando tutta la sua coerenza e professionalità: “Prima di fare il presidente del Consiglio Comunale, ero tecnico e dovevo pur lavorare nel mio settore. E’ inutile che Sabatino cerchi di gettare fango e calunnie trasformando un acceso confronto in una gogna. Non ritengo di trovarmi in una situazione di incompatibilità, così come non ritengo di aver sbagliato usando un linguaggio offensivo nella precedente seduta dei capigruppo. Anziché polemizzare e strumentalizzare i fatti, Sabatino cerchi di contribuire seriamente a risolvere i problemi del paese, contribuendo con i fatti e non con le parole”. Considerato il diretto coinvolgimento avuto prima nella seduta dei capigruppo e poi in quella del Consiglio Comunale di ieri mattina, anche Benito Elefante tiene a intervenire con poche ma significative parole: “Considerato quanto successo, accetto le scuse ricevute dopo l’accaduto dal presidente Giuseppe Alfano. Non voglio entrare nel merito ma spero che non ci saranno altre occasioni nelle quali si arrivi ad usare un certo linguaggio, perché diversamente, sarei pronto anche a sporgere denuncia. Punto”.

 Vincenzo Vertolomo

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