Castellammare, falò dell’Immacolata: molotov contro l’Esercito, rimossa anche la barca di Scanzano

Doppia operazione notturna, tra mercoledì e venerdì, da parte dalla polizia municipale, in collaborazione con il reparto radiomobile della compagnia carabinieri di Castellammare di Stabia, il locale commissariato di Ps e l’Esercito, in vista dei falò dell’Immacolata: i controlli, così come richiesto dal primo cittadino di Castellammare, Luigi Bobbio, sono stati estesi a tutta la città anche se, nelle ultime settantadue ore, si sono concentrati, in particolare, nelle aree più a rischio del territorio.

Il primo intervento si è svolto nel rione Moscarella, dove alcune “sentinelle” di strada, poste a sorveglianza dei vari depositi di legname, alla vista dell’arrivo delle forze dell’ordine, hanno dapprima lanciato contro le forze dell’ordine una bottiglia molotov che, seppur esplodendo, fortunatamente non ha provocato danni alle persone, o alle cose, e poi appiccato il fuoco ad alcune cataste di legno per impedirne la rimozione. Il pronto intervento dei vigili del fuoco, però, ha consentito agli operai della società “Multiservizi” di rimuovere il legname fuorilegge e di sgomberare gli improvvisati depositi lungo la pubblica via.

I controlli di polizia municipale, compagnia dei carabinieri, commissariato di Ps ed Esercito sono poi proseguiti, la notte scorsa, a Scanzano, dove sono stati rimossi una imbarcazione in legno, di rilevanti dimensioni, decine di porte smaltate e altro materiale legnoso già predisposti su una pira pronta per l’accensione la notte del 7 dicembre. Le ultime operazioni hanno visti coinvolti, invece, corso De Gasperi, via Savorito e via Meucci, dove gli operatori della Multiservizi hanno rimosso cataste di legno per un totale di 350 quintali.

“In totale, le operazioni di questi giorni hanno portato alla rimozione di oltre 47 tonnellate di legname abusivamente predisposto”, ha commentato il sindaco, Luigi Bobbio. “Come purtroppo si sapeva, gli ultimi eventi stanno a dimostrare che gli unici gruppi a schierarsi contro la misura legale dei fucaracchi sull’arenile, patrocinata dall’Amministrazione comunale, e a sostenere i fuochi illegali in città, sono quelli direttamente legati alla criminalità, come dimostra il vile atto sedizioso posto in essere da chi, per impedire la rimozione del legname, non ha esitato a scagliare una bottiglia incendiaria contro le forze di polizia operanti”, ha aggiunto Bobbio.

“A tutti gli appartenenti ai Corpi di Ps, dell’Arma dei carabinieri, della polizia municipale e dell’Esercito italiano, che si stanno così alacremente e pericolosamente dedicando a portare avanti l’opera di ripristino della legalità, giungano il mio plauso e la mia convinta solidarietà, nella consapevolezza di essere sostenuti dalla stragrande maggioranza dei cittadini. A quei teppisti e delinquenti, che credono di poterci intimidire, diciamo invece di non farsi illusioni. Le operazioni proseguiranno per restituire a Castellammare di Stabia dignità, legalità e vivibilità, anche in occasione di una festa tradizionale che deve tornare a essere un momento di gioia, cessando di essere vissuta da pochi criminali come un momento di manifestazione camorristica di appropriazione del territorio”, ha continuato il sindaco.

“Ai comitati di quartiere che hanno aderito in maniera convinta ed entusiastica all’iniziativa e a quelli che nelle prossime ore lo faranno, porgo i miei più sinceri ringraziamenti a nome dell’Amministrazione e della città per la decisione di contribuire, da cittadini consapevoli, a un progetto che muove nell’interesse della città e del quale essi, per primi, hanno compreso l’importanza. I cittadini di questi comitati sono la vera espressione della migliore stabiesità e rappresentano pienamente la stragrande maggioranza della gente di Castellammare convinta sostenitrice del rilancio della città”, ha concluso Bobbio.

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