“Fumata bianca” dopo il vertice che ha messo di fronte le segreterie e i capigruppo delle forze politiche che compongono la maggioranza Udc, Pd, Ld e Mpa: “Le segreterie – si legge nel documento stilato al termine della riunione – hanno convenuto di stabilire un calendario di incontri, aperto ad altri partiti politici presenti sul territorio, al fine di non disperdere un’iniziativa che si ritiene di importanza fondamentale per una crescita esponenziale della città”. Alla prima convocazione del tavolo erano presenti per l’Udc il commissario cittadino Giulia Cerchia e il capogruppo Emilio Smaldone; per Ld il commissario cittadino Salvatore Visciano e il capogruppo Raffaele Marra; per il Pd il segretario Vincenzo Mazzetti e il capogruppo Domenico Mancino, per Mpa il segretario cittadino Salvatore Desiderio e il capogruppo Attilio Malafronte. Le tematiche essenziali su cui si è focalizzata l’attenzione dei segretari politici e capigruppo Ld, Mpa, Pd, Udc sono state: interramento della Circumvesuviana, problematiche di valorizzazione del sito archeologico e legge speciale per Pompei. “L’impegno dunque, è il forte coinvolgimento dei referenti politici a tutti i livelli, attraverso azioni incrociate e sinergiche delle segreterie convenute, affinché si possa dare l’avvio ad una temporizzazione propedeutica alla concreta realizzazione di tali progettualità”. Insomma, dopo il primo incontro interlocutorio ne seguiranno altri, aperti anche ad altre forze politiche presenti sul territorio: il riferimento, probabilmente, è prima di tutto ad Alleanza per l’Italia, il cui unico rappresentante in consiglio comunale, il consigliere Raffaele Matrone, ha abbandonato la compagine di governo in occasione dell’ultima assise consiliare. Il rutelliano, nell’ultimo consiglio comunale che aveva all’ordine del giorno l’importante questione dell’assestamento di bilancio, dopo aver votato a favore del documento economico, ha comunicato l’uscita dalla maggioranza “dopo che – ha affermato Matrone – per troppo tempo abbiamo collaborato lealmente in silenzio, senza veder riconosciuti il nostro ruolo e la nostra dignità politica. Abbiamo sperato vanamente che fossero evidenziate in maniera chiara e rispettosa le presenze politiche in questo consiglio comunale” facendo riferimento al mancato coinvolgimento dell’Api nelle dinamiche istituzionali e di governo locale. L’Api ha abbandonato – aveva aggiunto Matrone – “sperando che questo cambiamento possa smuovere altre situazioni politiche di sofferenza”. Mpa, attraverso le parole del consigliere Conforti, aveva sin da subito evidenziato la necessità di convocare un tavolo di maggioranza per approfondire la ragioni dell’abbandono di Matrone. “Non vogliamo la paternità di questa iniziativa, rivelatasi poi della massima necessità – ha spiegato l’esponente di Mpa – ma già in consiglio comunale siamo stati l’unico partito che ha posto l’accento sul fatto che l’abbandono della maggioranza da parte dell’Api doveva essere avvertito come un serio campanello d’allarme per la tenuta politica di questa alleanza di governo”. “L’iniziativa della segreteria cittadina dell’Mpa – conferma il documento sottoscritto dalle 4 forze politiche – è stata accolta da tutti i partiti politici intervenuti con grande entusiasmo, convinti che la politica debba finalmente determinare risposte concrete. Il tavolo politico, in sede di dibattimento, ha evidenziato che la soluzione di alcune problematiche annose che attanagliano la nostra città, possono trovare soluzione attraverso l’intervento dei rappresentanti di tali forze a livello provinciale regionale e nazionale”.
Marco Pirollo