«La soppressione del trenino che collegava Gragnano con Torre Annunziata – denunciano il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ed il presidente provinciale Carlo Ceparano – è un danno per l’intero territorio provinciale. Già il fatto che fosse stata annullata precedentemente la tratta che univa Gragnano con Napoli era stato un grosso errore. Anche a Frattamaggiore, dove i viaggiatori erano aumentati, hanno soppresso incredibilmente 14 corse dal 12 Dicembre. In una provincia affogata dalle auto invece di implementare il trasporto su ferro che è anche molto meno inquinante i vertici del PDL spingono per quello su gomma e quindi anche per lo smog ed il traffico. Se i viaggiatori presenti sul trenino di Gragnano negli ultimi tempi – continuano Borrelli e Ceparano – erano pochi era dovuto agli orari scomodi imposti da Trenitalia che doveva rilanciare e riqualificare il sistema di trasporto locale non sopprimerlo. La sensazione è che dietro a questa scelta ci sia un motivo politico di basso profilo. Infatti il sindaco di Castellammare Bobbio promotore dell’ accordo tra Regione e Trenitalia per la soppressione della tratta ha annunciato che con questa iniziativa potrà chiudere i 4 passaggi a livello che insistono sul suo territorio. In nome di piccoli interessi di bottega si danneggia un sistema viario ecologico ed economico. A noi sembra Il Sindaco di Castellammare – concludono i Verdi – come modello di governo si stia ispirando sempre di più al Sudan dove proprio oggi è stato denunciato l’ uso delle frustate alle donne con abiti “indecenti”. Un intervento simile a quello della sua amministrazione dove le donne con abiti “succinti” per fortuna non vengono frustate ma multate. Per ora».
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