La macelleria politica “Vitiello d’oro”, considerato il periodo natalizio e sperando di acquisire qualche cliente, ha messo sul bancone telematico del dibattito politico stabiese quei pochi e coerenti dirigenti del PDL locale, testardamente sopravvissuti alla politica melassa e melissa. della “santa alleanza” con l’Udc ,e rinata solo grazie ad un veropalumbo che, appena disceso dall’arca di noè del pdl , oggi si pavoneggia con un ramoscello dell’Ulivo in bocca, invitando i giovani politici stabiesi a salire sulla motocarrozzetta UDC, a prevalente conduzione familiare, che fa spola tra la cappella di Somma e di Santa Lucia, ovvero tra i fedeli sommesi ed i fedeli ciechi della campania. Speriamo che se la cava, qualche giovanardo, (invero estinto da tempo) o giovane politico che con un cascone in testa sale sulla motocarrozzetta, in buona compagnia con i cesaroni, ovvero figli illegittimi di Cleopatra e Giulio Cesare, come ad esempio i 4 angeli protettori del PDL locale : Cuomo, Cosentino, Alfano, Cesaro, a cui si è aggiunto il quinto, che passeggiando sulle acque, ha assunto il nome d’arte di pentangelo.
Ciò premesso l’intero direttivo facente funzion del PDL non è disponibile a fare la fine dei capponi di Renzo, che si bisticciano tra loro incuranti del loro destino di dover diventare il succulento banchetto degli Avvocati Azzeccagarbugli, in qualunque ruolo, istituzione, lista o movimenti politici in cui essi si trovino, e pertanto nel sottolineare che non risponderà più ad insipienti fantasmi in cerca di autore e di notorietà, auspica che si ponga argine ad un pericoloso ed irreversibile esodo dal locale PdL, e che quanto prima si possa riorganizzare il vero partito sia su base provinciale che su quello regionale, tenendo in debita considerazione le figure realmente rappresentative nella realtà politica territoriale.
Coordinamento cittadino PdL stabiese