Castellammare: Chicco Muci è diventato un Angelo, il dolore di un’intera città

«Da questa sera il nostro piccolo Chicco è tornato ad essere un Angelo». Una frase sul suo sito ufficiale ha annunciato la morte del piccolo Francesco Muci, per tutti semplicemente “Chicco”. A tre anni e cinque mesi il suo cuore ha cessato di battere, non ha retto nonostante i tanti tentativi fatti dai genitori per curarlo. Nato ad Ottaviano l’11 luglio del 2007, Chicco viveva a Castellammare dove i genitori hanno trovato tantissimi sostenitori in una difficile raccolta fondi per permettere al proprio bambino una speranza di vita. Chicco era affetto da delezione del braccio lungo del cromosoma 16 e da una malformazione cerebrale, la micropoligiria, una malattia talmente tanto rara da non essere stata ancora studiata. Dopo tanto girovagare, i genitori avevano trovato una clinica in Florida molto costosa: si tratta di un centro riabilitativo dove trattano bambini sindromici attraverso l’uso dell’ossigeno-terapia, oltre che della fisioterapia, con una tecnica che in Italia non è trattata in nessun centro. Dopo tre anni di cure, questo tipo di terapia avrebbe permesso a Chicco addirittura di camminare e di interagire con il mondo esterno con maggiori prospettive di quelle attuali. Al 21 novembre 2010 erano stati raccolti 246.500 euro, dei quali 205mila euro sono stati spesi per i primi risultati. Il 12 dicembre scorso, nella Sala Consiliare del Comune patrocinante di Santa Maria la Carità, era stata presentata l’associazione “Gli amici di Chicco – Onlus”. Presenti il sindaco Francesco Cascone, il deputato Gioacchino Alfano, il parroco don Francesco Paolo Celotto ed i dirigenti scolastici dei plessi sammaritani Carla Farina e Vincenzo D’Aniello, nonché una rappresentanza dei ragazzi dell’associazione “Aliante”. In quell’occasione, il cantante Desiderio aveva presentato il suo lavoro musicale dedicato al piccolo Chicco. Ieri pomeriggio alle 15:30, presso la Parrocchia del Carmine di Castellammare di Stabia, si sono tenuti i solenni funerali del piccolo Francesco Muci. È finita una piccola grande storia di speranza, affetto e solidarietà che ha coinvolto la comunità stabiese e di tutti i Comuni limitrofi, dallo sport alla politica, dal mondo delle associazioni alla gente comune. Appelli sono arrivati nel corso dei mesi dagli sportivi Fabio Quagliarella e Raffaele Ametrano, e tante sono state le partite del cuore ospitate allo stadio Romeo Menti di via Cosenza. Non appena appresa la notizia, il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, la Giunta comunale, l’Ufficio di Presidenza e il Consiglio comunale tutto hanno espresso «le più sentite condoglianze alla famiglia Muci per la scomparsa del piccolo Chicco». Stesso messaggio è arrivato da due delle principali società sportive stabiesi. La Juve Stabia ha scritto che «una triste notizia ha rovinato il clima di festa e gioia che solitamente accompagna i giorni che precedono il Natale. I soci, i dirigenti, i dipendenti, i collaboratori ed i tesserati tutti, si uniscono al dolore che ha colpito la famiglia Muci e porgono sentite condoglianze». «La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno – ha scritto invece la Polisportiva Wasps Stabia Rugby – il nostro piccolo Chicco Muci è tornato ad essere un angelo, lo abbiamo conosciuto qualche anno fa dedicandogli una partita “una meta per Chicco” e dando il sostegno insieme alla squadra del rugby Clan Santa Maria Capuavetere. Chicco sei e sarai sempre un esempio per tutti noi, con la tua forza ed il tuo coraggio ci hai insegnato a non mollare mai fino all’ultimo. La società e tutti i giocatori sono vicini al dolore della famiglia Muci».

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