Nel pomeriggio di ieri si è svolto un convegno del Pd di Castellammare di Stabia presso l’Hotel dei Congressi, tema centrale della riunione: sviluppo economico e legalità. A coordinare la convention è il segretario cittadino del Pd, Nicola Cuomo, che in apertura annuncia l’assenza dei consiglieri regionali Casillo, Marciano e Russo impegnati nell’approvazione del Piano Casa alla Regione. Assenza giustificata anche per Teresa Armato, impegnata al Senato con la legge Gelmini. Presenti al convegno invece Stefano Fassina (responsabile nazionale Pd per il lavoro e l’economia), Nicola Russo (presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati presso il Tribunale di Torre Annunziata) e Franco Roberti (Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Salerno). A prendere la parola inizialmente sono alcuni esponenti del Pd locale come Ciro Alfano, Edoardo Martucci e Olimpia De Simone, presidente della sezione del Pd di Castellammare. Quella che fanno i tre è un introduzione per descrivere tutte le realtà occupazionali stabiesi che versano in profonde difficoltà, a partire dal Cantiere, le Terme, l’Avis, la Corderia e il Crowne Plaza. Emergono dal dibattito alcune proposte interessanti come quella di istituire una giornata di festa dedicata alle acque termali, la fusione tra i due enti che gestiscono lo stabilimento del Solaro, la Sint e le Terme di Stabia. Dopo l’introduzione la parola viene data a Stefano Fassina, il responsabile nazionale del lavoro Pd, che esprime tutta la sua preoccupazione per il settore della cantieristica. “E’ opportuno fare una analisi della realtà che ci circonda prima di prendere iniziative, è questo il dato da cui partire – dichiara Fascina – Dopo l’analisi delle realtà bisogna mobilitare le risorse umane, indicare una prospettiva e poi provvedere alla sua realizzazione. Il Governo dopo due anni ha presentato un Piano per il Sud, ma mancano le risorse per portarlo avanti. La domanda della cantieristica è in contrazione e bisogna assolutamente rinnovarla. Sembra che il Governo abbia accantonato la politica industriale, noi invece stiamo lavorando sul territorio e le prime cose da fare – conclude Fassina- sono salvaguardare il reddito dei lavoratori in cassa integrazione e far ripartire la domanda”. Al centro dell’incontro le sorti dello stabilimento di via Duilio che con la passata giunta regionale aveva ricevuto i fondi per la costruzione del bacino ma ora con la nuova giunta tutto si è bloccato. Senza bacino il Cantiere di via Duilio rischia davvero grosso.
Raffaele Cava