Tagli a trasporti e sanità, ma anche coraggiosi investimenti strutturali nel bilancio di previsione approvato dalla giunta Caldoro. Accanto al documento contabile, l’esecutivo ha varato il bilancio pluriennale 2011 – 2013, la legge finanziaria, e chiesto al Consiglio l’esercizio provvisorio fino al 28 febbraio. La spesa complessiva è fissata a circa 18 miliardi (al netto delle partite di giro). I maggiori interventi riguardano l’impiego dei fondi europei per l’agricoltura, il piano casa approvato in Consiglio, il piano per l’occupazione già operativo. Ammonta a 750 milioni di euro il deficit della sanità che Palazzo Santa Lucia sta cercando di coprire con ticket sui farmaci, codici bianchi, specialistica, cure termali, e con l’aumento delle addizionali Irap e Irpef dal primo gennaio e la lotta agli sprechi ingaggiata in Asl e ospedali. A queste misure dovrebbero aggiungersi presto i fondi Fas. Per quanto riguarda i trasporti, è prevista una riduzione del 6,5 per cento per effetto dei tagli del governo (380 milioni). Un altro 6,5 per cento verrà invece recuperato con il ritocco delle tariffe dei biglietti e con la riorganizzazione del comparto, già avviata dall’assessore al ramo Sergio Vetrella. Grazie anche ai fondi europei, gli investimenti ammonteranno a 1,4 miliardi: 941 milioni saranno destinati all’ambiente, alle infrastrutture ed alle opere pubbliche; 270 milioni saranno spesi per favorire la nascita di giovani agricoltori e rafforzare le attività rurali (i bandi partiranno il 15 gennaio); altri 222 milioni riguardano il fondo sociale europeo. 8,5 milioni saranno stanziati per il consolidamento statico delle scuole nelle zone sismiche della Campania. La giunta ha approvato anche una delibera che valorizza il ruolo delle attività oratoriali svolte dalla Chiesa cattolica e dagli altri enti di culto. Gli stanziamenti sono pari a 375 mila euro per il sostegno e la prevenzione del disagio giovanile e un milione e 875 mila euro al fine di promuovere la realizzazione di nuovi oratori e spazi parrocchiali.
Antonio Averaimo