Torre Annunziata: Porcelli chiude le porte del Pd al sindaco Starita

Partito Democratico di Torre Annunziata ancora al centro di dissensi e dibattiti politici. Le parole pronunciate nei giorni scorsi dal segretario Francesco Porcelli chiudono ogni porta a un rientro del sindaco Giosuè Starita al suo gruppo originario di appartenenza.

Da mesi i contatti fra il governo e il Pd sono avvenuti soltanto attraverso mezzo stampa e attraverso manifesti di partito; in cui si ribadiscono i punti di rottura e le differenze tra le fazioni sempre più distinte. In questo senso, spiega Porcelli: “Non ci sono più presupposti per risanare questa frattura con la maggioranza di Starita. Ci prepariamo dunque a formare una valida alternativa politica, al governo dell’attuale sindaco.”

La giunta Starita, a detta del segretario Pd, ha tradito il voto dell’elettore essendo diventata ormai formalmente una maggioranza di centrodestra, e Porcelli aggiunge: “Il governo si è formato con i voti di partiti di destra come Noi Sud, il Popolo della Libertà, il gruppo Api e cinque ex componenti del Pd. Il paradosso consiste nel fatto che chi ha vinto tre anni fa oggi è all’opposizione e chi invece ha perso è alla maggioranza.”

D’altra parte, all’interno della maggioranza il consigliere regionale Mario Casillo, auspica il ricongiungimento con il Pd; e spiega: “credo che quello che stia accadendo, sia fuori che dentro il Pd, non sia una buona cosa. Vedere il Pd contro un membro del suo gruppo, il sindaco Starita, sembra incredibile. Tutto ciò è inaccettabile e sto operando affinché avvenga un risanamento tra le parti.”

Gioacchino Iuzzino

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