Ieri mattina, una donna, disperata, stava tentando di togliersi la vita gettandosi da un balcone, per fortuna, due poliziotti del Commissariato di Polizia “Dante”, le hanno salvato la vita . La sfiorata tragedia è accaduta verso le 11.00, in Via Amato da Montecassino, dove i due agenti si sono recati su indicazione della Sala Operativa della Questura, in quanto era stata segnalata una violenta lite tra conviventi.
Giunti sul posto, sono stati contattati da una 33enne, che ha subito riferito di convivere da circa tre mesi con un uomo che, per futili motivi, la sottopone a meschine prese di posizione, subordinate sempre ad una violenza. La donna ha poi spiegato di aver chiesto aiuto alle forze dell’ ordine in quanto il suo convivente, dopo l’ennesima lite, le aveva intimato di ucciderla e lei di conseguenza , presa dall’ angoscia e dallo sconforto, era scappata di casa.
L’ uomo, affacciato al balcone ed accortosi che la sua convivente stava conversando con i poliziotti, ha iniziato ad urlare ed inveire ancora una volta, e con toni perentori le impone di ritornare in casa.
A questo punto i poliziotti salgono in appartamento insieme alla donna cercando di ricomporre la lite. I due conviventi erano in evidente stato agitazione e durante la discussione, la donna si è repentinamente alzata dalla sedia, si è diretta verso il balcone, ha scavalcato la ringhiera e si è lanciata nel vuoto.
I poliziotti l’avevano fortunatamente seguita ed al momento del lancio sono riusciti ad afferrarla ognuno per un braccio. La 33enne è rimasta per alcuni interminabili minuti penzoloni al balcone, con le gambe nel vuoto e trattenuta soltanto dall’immane sforzo dei due poliziotti che, nonostante si agitasse per sfuggire alla presa, pian piano sono riusciti a riportarla all’interno del balcone. Condotti entrambi i conviventi all’interno dell’appartamento, gli agenti hanno atteso l’arrivo del personale medico, che ha poi condotto i due presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale San Gennaro.