Portici, aiuto economico per un’associazione dedita ai diversamente abili

L’associazione di volontariato L’isola ha chiesto un aiuto economico all’ente di palazzo Campitelli. L’associazione, nata qualche anno fa, opera sul territorio di Portici in favore dei cittadini diversamente abili, riuscendo dopo anni di impegni e sacrifici, ad aprire e gestire una struttura di accoglienza diurna sita in via Libertà nella quarta traversa, dove quotidianamente vengono accolti i disabili con i loro familiari, ai quali vengono quotidianamente garantiti servizi ed assistenza a cura degli operatori e dei volontari. L’assistenza fornita spazia dal trasporto, ai pasti, ad attività di socializzazione. L’associazione però versa in cattive condizioni economiche dato che solo di fitto annuo della sede, la cifra si aggira intorno agli otto mila euro. Altra spesa non indifferente è il rendiconto del contributo spese annue corrisposto ai volontari che si aggira intorno ai 12 mila euro, e il compenso annuo in favore della volontaria addetta al trasporto dei diversamente abili  da casa in comunità e viceversa che è di circa tremila euro. Somme che divise per dodici mesi non rappresentano un salario ma solamente un contributo per le spese. L’amministrazione ha deciso di stanziare quindi in favore dell’associazione Isola un contributo di dieci mila euro. Secondo quanto emerge dalla delibera di giunta comunale le attività espletate dall’associazione L’isola corrispondono agli obiettivi ed alla programmazione degli interventi sociali previsti dalla pubblica amministrazione. L’associazione si pone infatti come obiettivo primario l’aiuto reciproco tra famiglie, nonché la promozione di tutte quelli iniziative individuali e di gruppo idonee a garantire la crescita serena di figli portatori di handicap. Il comune ha imposto all’associazione la presentazione di una relazione descrittiva delle attività realizzate e del rendiconto, ai sensi del regolamento per gli interventi socio assistenziali. Gli scopi principali, secondo l’amministrazione devono rimanere quelli di garantire sensibilità al problema della disabilità in tutte le sue manifestazioni, costituendo una rete dove mettere in relazione genitori che hanno condiviso esperienze simili e cercare piccole soluzioni ai problemi quotidiani di persone diversamente abili  e dei loro familiari.

Veronica Mosca

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