Allarme rapine nel napoletano: carabinieri sulle tracce dei malviventi

Ancora una rapina a Giugliano: sabato 29 gennaio infatti c’è stato un assalto ad un supermercato in via Palumbo a Qualiano. Nonostante la rapina il supermercato era difeso da una vigilanza armata e da videosorveglianza poiché vicino al centro commerciale si trovano banche ed altri supermercati. Secondo le ricostruzioni dei carabinieri dovevano essere probabilmente tre quelli che hanno progettato ed attuato il colpo. Da sottolineare è il grande lavoro che sta svolgendo l’arma dei carabinieri guidata da Alessandro Andrei. Giugliano in Campania è una città piccola, all’ombra di Napoli ma ha una densità di popolazione altissima. E questo nel corso degli ultimi decenni purtroppo ha portato ad un aumento considerevole della criminalità organizzata. Negli ultimi tre anni si contano circa ottocento rapine. Un problema difficile da risolvere e che naturalmente lascia sgomenti anche i cittadini del piccolo comune. Tornando alla rapina di sabato scorso i carabinieri sono riusciti a elaborare le varie fasi. Raffaele Topo e Domenico,coperti al volto con un passamontagna hanno aggredito il vigilante e lo hanno disarmato. Il più grande controllava la situazione ed il più piccolo è andato a svuotare le casse. I carabinieri hanno parlato con gli ostaggi ed hanno ricavato delle preziose informazioni. Difatti secondo le loro testimonianze,risulta che ci siano stati attimi di tensione elevatissima quando il rapinatore più giovane aveva difficoltà nell’aprire una delle casse. Fortunatamente durante la rapine si è trovato casualmente a passare da quelle parti il padre del vigilante. Essendo un ex militante è riuscito a capovolgere la situazione a sfavore dei rapinatori nel giro di cinque minuti. prima è riuscito a sparare un colpo di pistola alla nuca del rapinatore che controllava suo figlio,e successivamente assieme al figlio è riuscito a raggiungere il secondo rapinatore che stava scappando ed a colpirlo con un colpo di pistola all’addome. Insomma un episodio agghiacciante che si somma agli altri innumerevoli episodi di degrado del territorio napoletano. Tuttavia bisogna segnalare che pochi giorni dopo la rapina il prefetto di Napoli ha convocato il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per parlare della criminalità a nord di Napoli e del progetto dell’apertura di una caserma dei carabinieri nei pressi dello stesso supermercato. Un progetto che già da tempo si sarebbe dovuto concludere positivamente e che invece inspiegabilmente si sta ritardando ad attuare.

Aniello Danilo Memoli

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