Primarie Pd a Napoli, la Bindi: “Cozzolino lasci”

Nonostante il rinvio a data da destinarsi della riunione dei segretari dei partiti dello schieramento, convocata per oggi a Roma, il presidente del PD Rosy Bindi rilascia forti dichiarazioni.  “Cozzolino deve assolutamente lasciare, non si va in battaglia con gli eserciti lacerati. Tutti un passo indietro, tutti alla ricerca di un candidato unitario, il segretario l’ha già fatto perché è stato commissariato e si va avanti. Nessuno può pensare di andare contro il centrodestra con il 37%. : così ha sentenziato  la Bindi a  Radio 24, aggiungendo la assoluta necessità di un candidato che faccia da sintesi.

La risposta dell’europarlamentare Cozzolino non si fa attendere, puntualizza le affermazioni della Bindi e tuona: “Penso che ora si debba ripartire dal risultato di domenica 23 e attenersi al regolamento. Prima si proclama il vincitore, poi si discutono i ricorsi: sono il primo a chiedere che sia fatta luce. Non è condivisibile, in un confronto democratico, che si chiamano i cittadini a pronunciarsi e poi si annulli tutto. Dividere come si sta facendo il voto della città tra centro e periferia è un errore.”

In un articolo su “Il Riformista”, poi chiarisce maggiormente le sue idee, proponendo un’agenda europea per Napoli, mettendo in primo piano la vivibilità, la rigenerazione urbana, il rilancio del porto e del welfare municipale. Dichiara quindi “un progetto in cui possono riconoscersi tutti, da Posillipo a Scampia”.

Dunque per Cozzolino c’e’ solo una strada da percorrere: cancellare le ombre sulla sua persona e dare il via a una politica che combatta il degrado e la camorra: “facendo così riprendere a Napoli un cammino di legalità, sviluppo, solidarietà” , come conclude nel suo intervento.

Andrea Orlando, il nuovo commissario del Pd napoletano, ha incontrato l’ex segretario provinciale Tremante,  il sindaco Iervolino, i capigruppo alla Regione e alla Provincia e il segretario regionale Amendola: nell’incontro si è stabilita la necessità di indagare con grande trasparenza. Lo stesso Orlando ribadisce poi che la possibilità di maturare una soluzione è legata ai toni e alle disponibilità che ciascuno garantisce: a questo proposito incontrerà Cozzolino e Ranieri.

Intanto il collegio dei garanti delle primarie del centrosinistra a Napoli(che era stato sciolto) e’ pronto a riunirsi nel momento in cui i partiti della coalizione saranno tutti d’accordo . Per proseguire nell’esame dei ricorsi o dare il via libera per la proclamazione del vincitore ,Raffele Cananzi, presidente del Collegio dei garanti,  pone le condizioni: ”I cinque partiti della coalizione – spiega – devono richiedere la nuova convocazione del comitato e dare la conferma della volontà di tutti i componenti a partecipare. Servirà poi una conferma scritta che i risultati del lavoro della commissione di garanzia avranno effetti concreti, solo allora il collegio riprenderà a funzionare”.

L’accordo della coalizione e la rappresentanza di tutti i partiti nel collegio, appaiono condizioni essenziali per scongiurare che la garanzia reale non venga meno.

Mario De Angelis

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