“I fantastici viaggi di Gulliver”

Il regista Robert Letterma ripropone sul grande schermo “I fantastici viaggi di Gulliver”, film tratto dall’omonimo libro di Jonathan Swift . Si tratta di un riadattamento in versione moderna del romanzo dell’autore inglese, ma non ne resta che una minima traccia: il nome del protagonista, Lemuel , e la presenza dei lillipuziani.
Lemuel Gulliver (Jack Black) è uno sfigato addetto alla posta di una redazione newyorkese, un uomo dai grandi sogni e follemente innamorato di Darcy, responsabile della sezione viaggi. Per conquistare il cuore della donna si fingerà  un avventuroso viaggiatore, ma ciò gli costerà caro: verrà trasformato in reporter e dovrà realizzare un servizio nel pericoloso Triangolo delle Bermuda. Una tempesta lo farà giungere a Lilliput,una terra sconosciuta, in cui verrà accolto e idolatrato come celebrità dai minuscoli personaggi del luogo, i lillipuziani, e dal loro re. Il piacere della benevole accoglienza, lascerà ben presto il posto all’odio del generale Edward, che userà tutti i mezzi per screditarlo agli occhi dei reali e della principessa (Emily Blunt). A ciò si aggiungerà l’attacco ai lillipuziani dai nemici del regno. Letterman realizza una parodia del celebre romanzo di Swift del 1726, e ne elimina completamente il significato base: la feroce critica alla società contemporanea.
L’attenzione è spostata sull’enfasi della contrapposizione del piccolo al grande, è questa l’essenza del film. A cavallo tra fumettistica comicità e pura demenzialità, risulta leggero e privo di qualunque impegno intellettuale. La risata spensierata è garantita non solo ad un pubblico di giovanissimi, a cui la pellicola è stata sin dall’inizio indirizzata, ma anche agli adulti. Jack Black,in veste di attore e produttore, risulta un personaggio caciarone e molto rock esibendosi in travolgenti balletti. Fanno da contorno alla goliardica commedia le leggende del rock: Gun’n Roses, Kiss e ACDC.
Vincenza Costantino
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