“Devo cancellare i vermiciattoli che ho incontrato da queste parti e ricordare con forza solo le tante persone oneste, che mi hanno aiutato a fare le nozze con i fichi secchi” : cosi inizia il lungo sfogo dell’uscente sindaco Rosa Iervolino, durante la sua conferenza stampa, tenuta in condizioni difficilissime vista la presenza di numerosissime persone.
“I miei errori sono stati soprattutto nominare assessori quelli che oggi hanno dimostrato di aver neanche l’onestà di guardarmi in faccia” – continua la Iervolino – Per quanto riguarda i consiglieri comunali venduti, non ho le prove di questo, ma la magistratura faccia attenzione alla questione” – pare implicito il riferimento ai 7 consiglieri comunali che hanno cambiato bandiera proprio per consentire lo scioglimento anticipato dell’assemblea municipale, tra cui Roberto De Masi (dal Gruppo Misto allo Sdi, tornando al Gruppo Misto, lasciandolo per tesserarsi col Pd, abbandonando il Pd per rientrare nel Gruppo Misto che lascia per la terza volta e passa all’Udc, e poi dall’Udc a Futuro e libertà) e Pietro Mastranzio( dall’Udc al Gruppo Misto, all’Iniziativa popolare, dall’Iniziativa alla Margherita, dalla Margherita al Pd, dal Pd all’Udeur, dall’Udeur ai Popolari per il Sud, infine a Forza Italia).
Ironizza infine con una punta di amaro sarcasmo : “Non vorrei che ora dovessimo scrivere: a quanto sono arrivati i consiglieri comunali di Napoli? Io, per fare il sindaco,ho speso i risparmi di una vita da parlamentare, ma ne sono orgogliosa”.
“Ho avuto rapporti molto forti con la Napoli popolare, preferendola spesso ai salotti e all’alta borghesia e non me ne pento – ha concluso il sindaco, tra gli applausi della sala.
Mario De Angelis