Gragnano: 500 firme per la conferma del comandante Salvatore Postiglione

Gragnano si schiera con il comandante dei vigili e ne chiede la sua conferma al sindaco Annarita Patriarca. È in corso, infatti, la raccolta firme per la Petizione Popolare per chiedere la conferma dell’incarico di Comandante di Polizia Urbana al colonnello Salvatore Postiglione. Durante i festeggiamenti in onore del Santo Patrono della città, San Sebastiano, i cittadini gragnanesi, hanno avuto notizia che il comandante Postiglione, per termine  incarico, nei prossimi mesi dovrebbe lasciare il Comando di Polizia Urbana di Gragnano. «Il colonnello Postiglione – scrivono i cittadini protagonisti della petizione – durante il suo incarico presso il comando è entrato nel cuore di tutti per il suo impegno e la sua dedizione, per il suo forte attaccamento alla città ed alle sue tradizioni». La città tutta, infatti, ha constatato l’efficienza del Corpo dei Vigili Urbani, in tutte le sue manifestazioni di servizio, nonché la presenza attiva e vigorosa del Comandante stesso nelle diverse realtà cittadine, sociali e civili. «Per questa positività – scrivono i gragnanesi – e per altre qualità peculiari del Comandante quali la cultura, la professionalità, l’operosità,la sobrietà, la generosità, la solidarietà, lo stile di disponibilità umana e sociale nonché l’acquisizione di una valida cognizione dei problemi cittadini del territorio municipale in cui svolge attualmente la propria attività di servizio, proponiamo al sindaco Annarita Patriarca, che il colonnello Salvatore Postiglione venga confermato nel suo incarico di servizio nel Comune di Gragnano, ritenendo che le qualità contribuiscono a rendere alla città una razionale, efficace e saggia continuità e stabilità dirigenziale di servizio di cui il settore municipale ha tanto bisogno». I firmatari della petizione, circa 500 cittadini gragnanesi, sperano che il sindaco possa condividesse questa iniziativa popolare spontanea. Intanto, si sono riuniti in  Comitato, presieduto dall’ex consigliere e assessore Vincenzo De Simone.

Giovanni Cascone

 

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