Boscoreale, discussa la questione della regolarizzazione degli impianti serricoli



Venerdì 26 marzo, a Boscoreale, in via Papa Giovanni XXIII si è tenuta una conferenza per discutere della legge regionale 13/2010, approvata lo scorso 24 novembre all’unanimità da tutta la giunta regionale. La legge è stata introdotta da Antonio Marciano, consigliere regionale e  tratta il tema della regolarizzazione degli impianti serricoli. Mediante un’istanza al sindaco del comune di riferimento questi impianti potranno essere condonati.

Per impianto serricolo si intende ogni struttura idonea a determinare condizioni agronomiche ottimali per la messa a dimora,  lo sviluppo e  la coltivazione del tabacco.

La legge, al fine  di allocare servizi, impianti e attrezzature, prevede la realizzazione, entro il quindici per cento della superficie  dell’impianto serricolo, di avanserre, con materiali di copertura trasparenti o opachi e con tecniche che, in caso di dismissione dell’attività agricola, consentono il semplice smontaggio senza ricorrere alla demolizione.

Fabio Marozzi, Direttore della Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) di Napoli e Caserta ha  fatto presente  che  questa  legge è rivolta soprattutto ai giovani agricoltori.

La serricoltura infatti richiede maggiore specializzazione rispetto all’agricoltura nei campi.

Tenendo presente che il suolo di Boscoreale è inquinato a causa delle tante discariche che si trovano nel Parco Nazionale del Vesuvio, praticare l’agricoltura in maniera protetta, significa difendere il territorio.

Inoltre Marozzi ha affermato che non bisogna associare alla serra l’utilizzo dei prodotti chimici. Dal momento che il suolo non è interessato alla coltivazione infatti, non c’è bisogno di usare prodotti di questo tipo.

Questa legge inoltre è volta  al risparmio dal momento che non si usano prodotti chimici e non si consuma tanta acqua.

Una serra poi, richiede forza-lavoro che nei campi non è particolarmente  richiesta.

Il consigliere regionale Mario Casillo ha ringraziato Marozzi, perché la CIA ha spinto affinché questa legge venisse fatta.

«Non è giusto considerare  l’agricoltura economia di serie C rispetto all’edilizia –afferma-, infatti essa è in aumento e bisogna rivalorizzarla. Questo territorio spera di poter ospitare un mercatino della CIA, com’è stato in altri comuni».

Si è parlato poi di quanto la Campania  giochi un ruolo importante a livello mondiale nel campo dell’economia agricola; nel campo della fioricoltura per esempio fa concorrenza al Sud America e a Nord Africa e della sicurezza e della qualifica dei lavoratori in serra.

Erano presenti alla conferenza anche Dino Marafioti e Luigi Buffone, rispettivamente segretario e capogruppo consiliare del PD di Boscoreale e Massimo Saccone, perito agrarioo della Regione Campania e alcuni cittadini direttamente interessati all’argomento.

Giovanna Sorrentino

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