Grande soddisfazione è stata espressa ad Ercolano dalla presidentessa dell’Associazione antiracket Raffaella Ottaviano per i brillanti risultati ottenuti in sinergia con le forze dell’ordine. “Sono fiera – ha precisato Ottaviano – dell’impegno profuso dall’associazione sul campo e dalla cooperazione incessante con gli operatori dell’ordine, con particolare riferimento ai carabinieri da sempre al nostro fianco nella lotta al malaffare e alla prevaricazione violenta. Si opera per il bene comune senza alcuna sete di protagonismo, senza che l’azione filantropica di un movimento nato dal sacrificio di onesti contribuenti possa assumere forme o contenuti “politici”. La trasparenza operativa non ha colorazioni partitiche: è questo il “credo” di chi riconosce nella sovranità dello stato l’unico vero referente istituzionale a cui ricorrere in caso di necessità”. Alla signora Ottaviano, all’ausilio magistralmente offerto all’antiracket dalle forze di polizia, la comunità deve moltissimo: oggi è infatti possibile girare per il paese in sicurezza, fare shopping senza l’angosciante timore di finire per caso vittime di agguati criminali trovandosi al posto sbagliato nel momento sbagliato. E’ opportuno che al di là di qualsivoglia considerazione complementare la cittadinanza prenda atto di un “fatto” incontestabile, di un merito che vede protagonisti in positivo commercianti coraggiosi. “Mi auguro che il già positivo rapporto con l’amministrazione comunale – ha concluso Ottaviano – possa nel tempo ulteriormente accrescere il connubio tra pubblico e privato in un processo di riqualificazione territoriale che non deve solo mirare alla repressione ma soprattutto alla prevenzione e alla creazione di un habitat e di un supporto logistico all’altezza dei tempi in cui operiamo. La comunità è chiamata a ritrovare amore per la propria terra e fiducia in un avvenire che deve vedere protagonisti i nostri giovani, veri eredi delle sorti di una cittadina vesuviana dai natali celeberrimi”. A giudicare dal numero di arresti eccellenti effettuati negli ultimi tempi ad Ercolano l’associazione antiracket oggi rappresenta un baluardo all’illegittimità procedurale e alla violenza cinica di chi per decenni ha gettato il paese nel caos, terrorizzando la popolazione a suon di morti ammazzati.
Alfonso Maria Liguori
