Aggredisce convivente per estorcerle 50 euro: 26enne arrestato

Ieri pomeriggio, gli agenti del Commissariato di Polizia “Montecalvario”, hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria Gennaro Criscuolo, 26enne napoletano, con precedenti di polizia per falso, furto e ricettazione, in quanto gravemente indiziato dei reati di tentata estorsione aggravata e lesioni personali.

Nel pomeriggio dello scorso 12 maggio, il 26enne aveva aggredito la propria convivente, una ragazza di 22 anni,  presso l’abitazione di sua madre di Via Rosario a Portamedina. La ragazza era stata affrontata con modi minacciosi. Impugnando un giravite a stella con il manico in plastica rossa e trasparente, le aveva urlato di consegnargli immediatamente 50 euro altrimenti l’avrebbe uccisa.

La vittima, nonostante avesse il cacciavite puntato al collo, aveva provato a farlo ragionare chiedendogli del perché di una minaccia così grave. Criscuolo per tutta risposta aveva invece tentato di sferrarle con l’altra mano un colpo all’altezza dell’addome. Il pugno non era andato a segno grazie alla reazione della donna che è riuscita a retrocedere e ad evitarlo. L’aggressione era terminata con un violento pugno che l’uomo le aveva sferratto all’occhio destro stramazzare al suolo.

A questo punto era intervenuta la sorella 27enne dell’aggressore, che presente si dall’inizio, si interponeva tra i due. Dopo aver soccorso la ragazza,  aveva iniziato ad urlare dicendo di voler chiamare la Polizia. Sentito ciò, il 26enne era fuggito via minacciando ancora di morte la vittima della sua aggressione.

La ragazza si era quindi recata subito all’Ospedale Pellegrini dove le era stato diagnosticato un trauma bulbare all’occhio destro con ematoma palpebrale con  prognosi di 7 giorni.

Il giorno successivo e cioè ieri pomeriggio, le due ragazze si sono recate agli uffici del Commissariato Montecalvario per denunciare quanto accaduto.

Durante la stesura della denuncia, è arrivato anche l’aggressore, che dopo aver parcheggiato il suo ciclomotore si è rivolto ad un poliziotto presente all’esterno del Commissariato, chiedendogli perché la sorella e della cognata fossero li.

Alla richiesta da parte del poliziotto di mostrare i propri documenti, Criscuolo ha però tentato di dirigersi verso il suo motociclo ma è stato raggiunto ed accompagnato negli uffici del Commissariato.

Sottoposto a perquisizione personale, è stato poi trovato in possesso di un giravite di 15 centimetri con il manico rosso trasparente, identico a quello descritto dalla vittima nel corso della stesura della denuncia.

Gennaro Criscuolo è stato quindi sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e subito condotto al Carcere di Poggioreale.

 

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