Lou Reed

Il rock’n’roll per me era tutto, ed è tuttora la promessa di un mondo al di fuori della mia stanza e qualunque mondo fosse mi sarebbe piaciuto”.Lou Reed nasce a Brooklyn il 2 marzo 1942 da una famiglia di origine ebrea. Da piccolo studia pianoforte classico ma, stregato dal rock’n’roll, considerata la musica del diavolo, a 10 anni inizia a strimpellare la chitarra. E’ un adolescente eccentrico, bizzarro, ribelle contro la società e la famiglia, “Non mi sono mai piaciute le scuole, non mi piacevano i gruppi, non mi piaceva l’autorità. Ero fatto per il rock’n’roll”. Il suo primo gruppo prende il nome di Shades ma il suo ingresso nei pilastri del rock avviene con la fondazione dei Velvet Underground che Reed crea con la collaborazione di Jhon Cale, Sterling Morrison e il batterista Maureen Tucker. La figura più autorevole nella sua vita e nelle sue opere sarà Delmore Schwartz a detta di Reed “in grado di esprimere concetti incredibili e potenti che riescono a visualizzare l’essenza delle cose utilizzando un linguaggio semplice e conciso per raggiungere le più alte vette artistiche”.Nel 1965 Lou Reed e i Velvet Underground entrano a far parte della Factory di Andy Warhol intesa come idea collettiva di produrre l’opera d’arte in una sorta di catena di montaggio, un laboratorio frequentato da un universo eterogeneo di disadattati, emarginati, travestiti, giovani artisti, spacciatori, omosessuali e divi del rock di passaggio dove Lou assimila l’estetica, la maniera di vedere le cose, la capacità di “capire”, di “partecipare” di “creare” nell’arte. Warhol promuove e finanzia il primo album del gruppo (famoso per la sua copertina che ritrae una fallica banana disegnata dallo stesso Warhol e che poteva essere sbucciata) che comprende brani celebri come Sunday Morning, Femme Fatale, Heroin,. Un album avente come soggetti la droga o le perversioni sessuali, argomenti considerati assolutamente tabu’ a questi tempi e che diviene parte integrante dello show Exploding Plastic Inevitable che lo stesso Warhol aveva messo in piedi. Nel 1967 il rapporto collaborativo di Reed con Wharol termina e i Velvet sfornano tre buoni album che risentono però dell’abbandono di Cale dal gruppo. Nel 1970 Lou Reed lascia il gruppo ed è vittima di una grave crisi psicofisica dovuta a quella sensazione di essere omosessuale seguita da un desiderio disperato di non esserlo a causa dell’educazione ricevuta. In questo periodo nero però David Bowie si offre di produrre il suo prossimo album da solista, ed ecco Trasformer in stile glam-rock che rende omaggio all’ambiguo mondo della Factory e che con brani quali, Perfect day, Vicious e Walk on the wild side, diventa uno degli album più belli e significativi dell’artista.Incapace di gestire ancora una volta il successo, lascia i panni glamour e si nasconde dietro un’altra maschera trasformandosi in un fantoccio androgino in Rock n Roll Animal fino ad arrivare alla pubblicazione di LP dove pero è la paranoia di questo periodo a prendere il sopravvento dovuto al grande abuso di droghe. Gli anni ottanta e novanta sono anni di assestamento soprattutto mentale fino ad arrivare agli anni duemila quando Reed pubblica Exstasy, pieno di tensione ma gestito

Giuseppe D’Ambrosio

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteMatrimonio, il segreto dell’eterna giovinezza: vivere insieme
SuccessivoDe Laurentiis conferma Mazzarri: sarà lui l’allenatore della Champions
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.