Mauro Scarlato: è ancora più crisi

Il verbale della commissione sanità dello scorso 26 maggio dà dei messaggi chiari. E sono messaggi che non lasciano presagire nulla di positivo per l’ospedale di Scafati. E questo sicuramente non lo si sarebbe dovuto immaginare alla luce delle tante mobilitazioni ed impegni che tutti i cittadini scafatesi e la stessa politica scafatese hanno inteso realizzare in tutti questi mesi. Intanto una nota del comitato di salvaguardia del Mauro Scarlato recita”:caro sindaco,le bugie hanno le gambe corte. Il pronto soccorso per il nostro ospedale non è mai stato chiesto dal comune. In questo modo la vita dei cittadini scafatesi viene messa e dura prova”. La situazione,insomma,non accenna a migliorare ed a questo punto per continuare la battaglia e per realizzare un sempre e più proficuo impegno il comitato ha ovviamente criticato aspramente la
demagogia degli ultimi gironi in merito alla situazione dell’ospedale ed ha annunciato che si trasformerà in associazione. Con questa trasformazione del comitato in associazione la battaglia a difesa dell’ospedale diventerà permanente. Per quanto riguarda il nome dell’associazione verrà chiamata “associazione per la promozione e la salvaguardia della salute pubblica”. I futuri associanti dichiarano”:il nostro scopo sarà naturalmente continuare in questa ormai lunga lotta e soprattutto tenere sempre aggiornati ed informati i cittadini scafatesi sulle vicende dell’ospedale”. Le contestazioni all’ordine del giorno della neo associazione
riguardano la delibera del consiglio comunale che avrebbe dovuto preservare l’emergenza dell’ospedale di Scafati. In particolare quell’atto ,che era stato condiviso all’unanimità con grande approvazione anche dei cittadini scafatesi,conteneva delle indicazione importantissime in merito al pronto soccorso per le maggiori urgenze territoriali per la presenza ed il funzionamento dei reparti di chirurgia,traumatologia e rianimazione e cardiologia. La denuncia di questi rappresentanti è rivolta soprattutto al primo cittadino di Scafati e chi come lui avrebbe dovuto rendere operativo questo prezioso atto. Duro è l’ormai ex comitato che sottolinea seccamente”:il sindaco Aliberti non ha fatto nulla di quanto aveva promesso. Anzi il nosocomio è stato svuotato,i laboratori sono rimasti solo 12,sono stati chiusi riabilitazione,cardiologia,pediatria,ginecologia,chirurgia,sale operatorie,pronto soccorso ed ortopedia. Questo blocca ogni tentativo di funzionamento e di conservazione dell’ospedale. Inoltre l’amministrazione cerca di occultare il disastro come sta facendo in questi giorni tappezzando la città di manifesti con su
scritto “il Mauro Scarlato non chiude”. Evidentemente sta cercando di pubblicizzare la eventuale costruzione di un reparto a Scafati che comunque non servirebbe a dare delle risposte concrete alle innumerevoli emergenze”. Perciò in questi giorni si sta assistendo a nuovi sviluppi della vicenda.

MEMOLI ANIELLO DANILO

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