Cimitile, gnocchi ‘conditi’ al suono di ‘tammorra’!

Riscoprire il gusto delle tradizioni, dell’antico, di quello che abbiamo appreso perché raccontato dai propri genitori, se non proprio nonni, assume un contorno di magia che ci mette poco a  trasfondere non solo nello sguardo, quelle sensazioni che vengono a galla ad un suono forse  inconsueto per le nostre orecchie, a dai movimenti conturbanti per i nostri occhi, ai ritmi tanto ripetitivi quanto ammalianti e accattivanti.

Una scoperta che va sempre più diffondendosi nelle feste di paese e non solo, alla stregua di una moda, di un tormentone degno delle migliori performance artistiche così in auge, anche se spesso durano “l’espace d’un soir”. Ma, quello che più meraviglia è che il movimento della “Tammorra”, a cui facciamo riferimento, anziché tramontare alla fine di una rappresentazione, arruola sempre più appassionati, e non solo nostalgici anziani  che inevitabilmente ritrovano al suono di nacchere e tamburi ricordi di una gioventù vissuta tra cose semplici, genuine … tra forme spontanee di divertimento che ne hanno segnato la gioventù, ma anche tantissimi giovani, stanchi del chiuso di rumorose discoteche o del solito concerto del ‘big’ di turno ed affini. Anche se le cose, volendo, possono facilmente coesistere.

Manifesti, comunicati, il micidiale tam/tam di face book, testimoniano delle sempre più frequenti feste della ‘Tammorra’ che fanno registrare il pienone. Impazzano le ‘compagnie’, le ‘paranze’ ed altre forme di aggregazioni spontanee legate dal gusto e dalla passione per questo forma d’arte tramandata nei secoli e della quale non solo cultori della materia, ma anche studiosi, ne stanno prendendo atti. La pubblicazione del prof. Fabio Birotti, etno/antropologo della cattedra di Storia delle Tradizioni Popolari dell’Università ‘Suor Orsola Benincasa’, “FUOCHI del VESUVIO”, riti e pratiche devozionali per la Madonna di Castello di Somma Vesuviana, ne è una valida testimonianza.

La cittadina di Cimitile, ormai famosa nel mondo per le celeberrime Basiliche Paleocristiane e per  l’omonimo premio letterario che convoglia il fior fiore della cultura, del cinema, della letteratura e di altre forme artistiche, non è sfuggita a tale richiamo.

Venerdì prossimo, infatti, a partire dalle ore 20.00, in via Macello/San Giacomo, sarà di scena la sagra denominata “Gnocchi e tammurriate a Cimitile”. E lì, oltre a poter assaggiare prelibate pietanze sul protagonista culinario principe, lo gnocco, appunto, si potrà assistere ad una serata rallegrata al suon di ‘Tammorra’ con l’esibizione  del gruppo “Terra e Tammorra”. In tal modo, il comitato organizzatore, soddisfatto della precedente edizione dello scorso anno, intende offrire alla gente uno spettacolo ancora più accattivante, presentato dalla voce di Carlo Guarino, con
Antonino Anastasia alla tammorra,  Marcello Squillante alla fisarmonica con Ballatori Nunzia Lombardi e Antonio D’alisa.

 

 

 

 

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