Torre del Greco: Mario Maglione al Festival delle Ville Vesuviane

Nella magica atmosfera della Villa delle Ginestre, dimora Leopardiana, tra “lo sterminator Vesevo” e il mare, secondo appuntamento del Festival delle Ville Vesuviane, di cui è stato protagonista lo chansonnier  Mario Maglione, accompagnato dagli ottimi chitarristi Michele Cordova (anche eccellente mandolinista) e Pasquale Mormile, insieme ai quali ha eseguito uno splendido escursus sulla canzone napoletana classica, cesellandola con una interpretazione “da favola”. Maglione è un cultore ed un esecutore della melodia partenopea, definito erede spirituale del compianto Roberto Murolo, di cui è stato estimatore e collaboratore. Il Festival delle Ville Vesuviane, promosso dall’Ente Ville e dall’Amministrazione di Ercolano, coinvolge i comuni del Miglio d’Oro promuovendo cultura allo scopo di accrescere l’offerta turistica del territorio: aprire i luoghi storici all’arte e allo spettacolo è una ricetta vincente per attrarre un gran numero di visitatori che in queste sere d’estate possono godersi un posto all’ombra dei panorami mozzafiato che offre la zona vesuviana. Nella Villa, dove Leopardi scrisse versi indimenticabili (come “La Ginestra” e tanti altri), Maglione ha presentato un programma, che in lui ha trovato un interprete eccezionale, capace di trasmettere in chiave moderna tutto il fascino della melodia napoletana.  Il cantante, è da sempre il messaggero del sentimento classico della canzone partenopea perché ha portato in tutto il mondo le armonie che contraddistinguono la musica nostrana. Tra i programmi, radiofonici e televisivi, che hanno caratterizzato il suo iter artistico ci piace citare  “Domenica in”, “Ciao weekend”, “Radio Archivio” “Buon Compleanno” , “Tappeto Volante” ed alcune trasmissioni di Maurizio Costanzo, in cui è stato appassionato interprete della nostra canzone e diffusore della cultura napoletana. Il cantante è originario di Mergellina, la spiaggia dei pescatori che viene mitizzata nei versi delle più belle canzoni napoletane e che l’artista porta sempre nel cuore. Gli entusiastici applausi degli spettatori della “Ginestra” hanno sottolineato (anche a scena aperta) la splendida performance di uno dei grandi interpreti della nostra canzone.

Federico Orsini

 

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