Portici, è allarme sicurezza

Allarme sicurezza a Portici. Dopo i gravissimi fatti accaduti al Granatello, dove un ragazzo è stato accoltellato a seguito di una rissa scaturita per futili motivi, continuano gli episodi di violenza nella città della Reggia. Al centro dell’episodio di violenza, questa volta, sono due extracomunitari che nella giornata di mercoledì hanno messo a ferro e fuoco la centralissima via Diaz. Alle nove del 17 agosto, i due nordafricani hanno iniziato a litigare per decidere chi dei due si dovesse posizionare lungo la strada che fa da angolo con corso Garibaldi per vendere giocattoli e bigiotteria. Dalle parole si è passato subito ai fatti, e i due venditori ambulanti si sono sfidati a colpi di bottiglia di vetro. La colluttazione è stata subito interrota dagli agenti di polizia del commissariato di Portici – Ercolano, che stavano effettuando un normale sopralluogo. I due extracomunitari sono stati trasportati all’ospedale Loreto Mare di Napoli, dato che a seguito della zuffa hanno subito lievi ferite alle mani e all’addome. Intanto proseguono le indagini degli agenti della polizia di stato che stanno cercando ulteriori elementi per fare chiarezza sulla posizione dei due nordafricani. La decisione del consiglio comunale di militarizzare la città non ha sortito l’effetto sperato. Tuttavia l’allarme per la presenza di numerosi extracomunitari che ogni giorno infrangono le regole è stato lanciato, in tempi non sospetti, dal consigliere comunale di maggioranza Francesco Portoghese. La denuncia dell’esponente di IDV è partita diversi anni fa, ma nessuna misura preventiva è stata adottata dall’amministrazione comunale. Accattoni, venditori di cd, borse e bigiotteria contraffatta ed extracomunitari che aprono i sacchetti della raccolta differenziata creando seri disagi, sono nel mirino del consigliere Portoghese, che ha più volte sollecitato affinchè venissero effettuati interventi da parte delle forze dell’ordine. L’esponente IDV in forza alla maggioranza, ha più volte scritto lettere al primo cittadino Vincenzo Cuomo, al comando dei carabinieri e della guardia di finanza di Portici, al Prefetto ed al Questore di Napoli ed ai ministri della difesa, della giustizia e dell’interno. A sostegno dell’iniziativa del consigliere comunale sono intervenuti alcuni commercianti che hanno raccolto delle firme da allegare alle denunce di Portoghese. “Il problema dell’accattonaggio – si legge nella lettera protocollata dal consigliere di Italia dei valori – è più diramato sul territorio con conseguenze anche di problematiche di sicurezza e traffico, in quanto gli autori di tale cosa si fermano per strada e fermano le macchine per chiedere soldi, inoltre alcuni si mettono fuori al corso Garibaldi incrocio via Diaz, via Aldo Moro e incrocio via Libertà. Fuori ai supermercati e alle tabaccherie e anche la domenica, fuori le chiese con insistenza pretendono qualche moneta. Alcuni di essi sono anche sprovvisti sia di permesso di soggiorno che di documenti di riconoscimento. Lo stesso discorso è per i Rom che aprono i sacchetti della raccolta differenziata creando seri disagi”

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