Castellammare: arrestato il boss di Scafati Vincenzo Muollo

1530

Aveva con sé dieci dosi di cocaina che stava contrattando insieme ad altri pregiudicati in un bar poco lontano dal centro di Castellammare. I poliziotti ieri hanno inseguito ed arrestato Vincenzo Muollo detto «’o Lallone», pluripregiudicato 65enne residente a Scafati ma originario di Castellammare, ritenuto dalle autorità giudiziarie uno dei vertici dell’omonimo clan camorristico operante nell’agro nocerino sarnese.

Muollo si era recato ieri mattina a Castellammare a bordo della sua moto insieme ad un conoscente. A seguire gli spostamenti dell’uomo sul territorio stabiese sono stati gli agenti in borghese del commissariato di ps di corso De Gasperi, coordinati dal primo dirigente Ferdinando Rossi e dal vicequestore Stefano Iuorio. Muollo è quindi entrato in un negozio di una traversa del viale Europa dove molto probabilmente aveva appuntamento con altri pregiudicati. Nel momento in cui i poliziotti hanno deciso di agire, il 65enne ha cercato di scappare a piedi, facendo resistenza e minacciando gli agenti. Muollo è poi stato bloccato: sottoposto a perquisizione da parte delle forze dell’ordine è stato trovato in possesso di dieci dosi di cocaina. L’accusa per lui è di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. L’uomo si trova ora agli arresti domiciliari in quanto cardiopatico. ‘O Lallone ha alle spalle un arresto ordinato dall’Antimafia nel marzo del 2005 per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio e alla detenzione di armi. Suo fratello Luigi venne ucciso dai killer di un clan rivale nel settembre del 2003. Originario di Castellammare, decise, insieme ai fratelli, di trasferirsi a Scafati negli anni ’80. Tra gli anni ’70 e ’80 fu anche presidente della Juve Stabia.

Francesco Ferrigno

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano

Lascia una risposta