Festa di San Michele a Volla, il parere del presidente dell’Aicast

In seguito all’articolo sulla Festa di San Michele pubblicato la scorsa settimana da “Il Gazzettino Vesuviano”, riceviamo e pubblichiamo il punto di vista sulla questione del presidente dell’Aicast – Volla, Gennaro Russo.

“Ancora attacchi che hanno il sapore della faziosità politica, quelli che si rivolgono un po’ a tutti: amministratori, associazioni sportive, culturali, e ai commerciali. Attacchi portati a compimento da pseudo rappresentanti di associazioni che sentono la nostalgia dei soldi pubblici da buttare all’aria per poi aspettarne la ricaduta nelle proprie tasche, o da attivisti politici che sanno fare un solo mestiere, “confondere le idee ai cittadini”. Facendo così trapelare l’idea che tutti sono ladri e solo ‘lui’ l’attento spione è onesto, per poi presentarsi in periodo elettorale dopo l’evolversi degli eventi, consigliando di votare per lui o per il suo amico in modo che non si ripetano gli stessi errori. Da operatore del settore, dico, dopo ogni estrazione al lotto, ognuno di noi dà una spiegazione agli estratti, e dice tra sé e sé “sono usciti e non ho saputo giocare”, una classica espressione che esce dalla bocca o di chi gioca tanto o di chi non gioca affatto, per paura di rischiare qualche euro.

Queste polemiche fanno male a chi come il sottoscritto ed i suoi associati appoggiano e sponsorizzano una piccola ma fattiva e collaborativa associazione di pizzaioli vollesi, la “A.P.V.” presentando un progetto di creazione dell’evento “Festa Patronale di San Michele”, Santo Patrono e Protettore di Volla.

Stando attenti a non creare problemi di sorta ai cittadini amanti della tranquillità, della viabilità, dell’incolumità personale dei partecipanti, e soprattutto a non confondere la sacralità delle messe con degli eventi profani, computandone i costi, e soprattutto presentandolo al protocollo in data antecedente a tutte le riunioni tenutesi, e disposti a coinvolgere anche i rappresentanti di altre espressioni del nostro tessuto socio economico e culturale.

Non ci sentiamo degli affamati di soldi pubblici, ci sentiamo solo di fare una amichevole tiratina di orecchie all’assessore al ramo che ha peccato di eccesso di democrazia, e penso per motivi prettamente tecnici collegati alla finanziaria ed al bilancio in discussione il prossimo 20 settembre, non si sia potuto esprimere sulla quantità dei fondi comunali da destinare allo scopo.

Non ci sentiamo affatto dei repressi, delusi o al contrario delle prime donne, ma solo dei cittadini operanti nel settore delle attività produttive che risentono dell’assenza di associazioni riconosciute e dedite allo scopo che hanno l’obbligo morale di farsi promotori di tali iniziative, che sono costretti a sostituirsi a queste, sottraendo del tempo prezioso allo scopo per cui esistono le nostre associazioni, col solo fine di scollarci da dosso quella nomea di paese dormitorio da supporto alla città di Napoli che ci affibbiò tempo addietro qualche blasonata testata giornalistica, recuperando le nostre origini e la nostra identità”.

Gennaro Russo

Presidente Aicast

Città di Volla

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