Torre Annunziata: una trovata per la festa e per i bimbi poveri dell’Eritrea

Un vino per la Madonna della Neve. Ecco cosa ci è stato segnalato da alcuni lettori. Un vino rosso, il “Don Mimì” in vendita per una iniziativa benefica a favore dei bambini poveri dell’Eritrea.

Ci siamo subito attivati per trovarne una bottiglia. Inizialmente la bottiglia ci aveva lasciato qualche perplessità.

La bottiglia non è certamente prodotta per l’occasione della festa del 22 ottobre e ad un primo sguardo appare chiaro che si tratta di un vino imbottigliato per una normale commercializzazione. Oltre alle due immancabili etichette, quella anteriore e quella esplicativa posteriore, reca una immagine adesiva della Vergine della Neve, chiaramente incollata successivamente alla produzione della bottiglia di vino. Sotto l’immagine una frase per i bambini poveri dell’Eritrea. La data: quella del 22 ottobre 2010, un anno fa.

Nell’etichetta posteriore leggiamo che l’indicazione geografica è il Lazio. Ma cosa c’entra la Madonna oplontina con una località a trenta chilometri da Roma? Decidiamo di chiamare l’ agriturismo “Colle di Maggio” azienda produttrice del rosso nettare. Tutto ritorna alla normalità quando ci viene confermato che l’azienda ha legami diretti con il Santuario torrese.

Qualcuno però ha storto il naso a Torre Annunziata al cospetto della strana coppia Madonna-vino.

Il perché forse è da ricercare nell’accezione negativa che da sempre accompagna il nettare di Bacco. Pensiamo che l’iniziativa sia sicuramente degna di rispetto, ma per il momento tra critiche e buone intenzioni tante battutine ironiche accompagnano la strana coppia. La più gettonata: “’o vino ca neve, infondo è sempre piaciuto a tutti”.

Angela Del Gaudio

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