“Lo sport quale deterrente alla cinica e violenta logica di strada” : chiaro il monito lanciato ad Ercolano dal capo gruppo del Pd Luigi Fiengo in merito alla necessità di incrementare le attività dinamiche pubbliche potenziandone essenzialmente i servizi logistici.” Ci auguriamo di poter presto contare – ha commentato Fiengo – su un assetto territoriale che a livello sportivo è oggi chiamato ad essere al passo coi tempi. In un’area vesuviana in cui si combatte da sempre con vigore e continuità il fenomeno malavitoso occorre immediatamente investire proprio nella formazione professionale e fisica dei nostri giovani. Tanti i campioni delle varie discipline agonistiche che dalle arti marziali al tennis all’atletica leggera hanno tenuto alto il buon nome di una comunità che vanta duemila anni di storia”. “ In perfetta sintonia con il consigliere Fiengo – ha continuato la personal trainer di spinning Ginevra Candela – riteniamo che da preparatori atletici sia a noi affidato un compito delicatissimo che deve prima forgiare le menti e lo spessore umano dei ragazzi e poi potenziarne le capacità fisiche. Non possiamo e non dobbiamo lasciare nulla al caso. In sinergia con le altre comunità vesuviane sarebbe estremamente formativo bandire meeting di atletica e gare di abilità che da un lato promuovano il valore dei nostri atleti e dall’altro consentano agli stessi di interagire in un nome di una comune grande risorsa civile chiamata Sport ”. “ Non possiamo che sostenere con energia – ha concluso il consigliere di Italia dei Valori Giampiero Perna – una linea concettuale che vede come unici veri protagonisti i ragazzi. Per troppi anni ai nostri giovani è stato proibito di poter coltivare passioni sane come lo sport avvalendosi di adeguate strutture pubbliche attrezzate e al passo coi tempi. Siamo oggi chiamati da Ercolano a scrivere una pagina di storia nuova negli annali di un hinterland vesuviano che non può e non deve arrendersi al fatalismo rinunciatario. Siamo certi di poter contare sull’apporto essenziale dei cittadini e degli amministratori tutti chiamati a dare testimonianza concreta di un amore per i luoghi che prescinde dal credo politico o dalla colorazione partitica ma che si prefigge esclusivamente di elevare il livello culturale e civile delle nuove leve indigene” . La parola ora spetta all’assise comunale : gli ercolanesi si augurano che ancora una volta il governo locale, al di là di qualsivoglia polemica più o meno giustificata, dia prova di coerenza e senso di responsabilità nei confronti di chi è nato e vive ad Ercolano.
Alfonso Maria Liguori