Napoli, l’UdC critica l’operato di Cesaro. È crisi in Provincia?

Acque agitate in Provincia. Già da qualche settimana si parlava, se non di un rimpasto di giunta, quanto meno di una revisione alla giunta provinciale, con qualche avvicendamento e qualche nome nuovo. Il presidente Luigi Cesaro aveva mostrato la piena disponibilità all’operazione e, almeno sembrava, in piena sintonia con l’UdC era pronto ad effettuare l’intervento programma.

Ma, fulmine a ciel sereno, i centristi hanno redatto una lettera, che sarà resa nota nelle prossime ore, nella quale prendono le distanze dal centrodestra di Cesaro. Nel docimento dell’UdC si parlerebbe di incomprensioni e di poca condivisione, “scelte monocratiche”. Incomprensioni ch di punto in bianco saltano fuori proprio mentre i due gruppi sembravano intendersi perfettamente.

Il Presidente Cesaro, presente ad alcune manifestazioni pubbliche, già informato della cosa, è apparso visibilmente contrariato per la mancata condivisione dei problemi di cui parlano i casiniani, incomprensioni che a suo parere sono sorte unilateralmente e senza alcuna concreta motivazione essendo sempre stato disponibile al confronto ed a tavoli politici per concordare decisioni e strategie.

Qualcuno parla di “alta politica” di strategie, di “mal di pancia” creati ad atre per tirare ulteriormente su incarichi, deleghe e quant’altro. Di quella politica, insomma, di cui tutti quanti faremo ben volentieri a meno.

Intanto le prossime ore ci porteranno il testo della lettera e assisteremo all’evolversi di questa pseudo crisi a palazzo Matteotti.

Gennaro Cirillo

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