74 posti all’Asl Na1: disagi, stress ed umiliazioni

Giovedì 24 novembre, 900 partecipanti hanno sostenuto la prova preselettiva per i 74 posti amministrativi all’ASL NA1 riservata ai Diversamente Abili della provincia di Napoli, presso l’Hotel Royal Continental a Mergellina.

Dopo la prova ci sono arrivate diverse segnalazioni dei disagi patiti dai candidati.

Per prima cosa facciamo un passo indietro, il concorso in questione risale ad un bando uscito il 22-07-2010 che affermava che le assunzioni sarebbero state scaglionate in questo modo: n° 20 unità entro il 31/12/2010 o alla data di ultimazione delle operazioni concorsuali, n° 30 unità entro il 31/12/2011 e n° 24 unità entro il 17/06/2012, sicuramente la partenza di tale concorso è stata determinata anche grazie alle pressioni svolte in questi mesi dall’A.N.I.D.A.

L’ASL NA1 oltre al ruolo istituzionale determinante nella vita dei cittadini disabili e non, detto ciò, immaginiamo, che come qualsiasi Ente abbia delegato l’organizzazione del Concorso ad una Società Esterna che non ha tenuto conto dei seguenti disagi legati alla logistica: parcheggi riservati ai disabili inesistenti, quindi momenti di alta tensione tra i disabili con seri e gravi problemi di carattere motorio ed i vigili urbani presenti all’esterno dell’edificio, circa tre ore di attesa all’esterno dell’hotel trascorse in piedi alla ghiaccio (per fortuna non pioveva) nonostante le difficoltà fisiche evidenti ed inevitabili dei candidati.

Ma non finisce qui, infatti oltre ai problemi logistici ci hanno denunciato che una volta che sono stati autorizzati ad entrare,  la prova è stata svolta su quelle sedie di plastica con apposito bracciolo pieghevole quindi inadeguate per la tipologia di candidati ed attaccate una con l’altra “in barba” ai principi elementari della privacy. Per di più ci è stato riferito che gli addetti al controllo si sono completamente disinteressati dei partecipanti ed hanno permesso loro di confabulare e disturbare gli altri. Ovviamente tale comportamento lascia l’amaro in bocca a tutti coloro che studiano seriamente e si impegnano per cercare di ottenere un lavoro che gli permetta di svolgere una vita dignitosa per non pesare sulle spalle delle proprie famiglie.

L’associazione come sempre ha fatto e continuerà a fare, veglierà sul regolare svolgimento del concorso e denuncerà anche grazie al contributo informativo ricevuto dai partecipanti tutti i disagi da questi subiti, per evitare che si ripetano nelle prove successive.

L’A.N.I.D.A. cercherà di interfacciarsi con i massimi esponenti dell’ASL NA1 per suggerire procedure organizzative più idonee all’utenza e per chiedere spiegazioni sulla fase successiva alle prove scritte e orali, cioè quella dell’idoneità fisica alla mansione, perché non potrebbe accettare un’umiliante e discriminatoria selezione dei candidati sulle doti fisiche.

L’associazione è dalla sua nascita che chiede proprio alle ASL di effettuare le diagnosi-funzionali preventive così come previsto dalla legge 68/99 per individuare a priori le residue capacità lavorative dei Diversamente Abili, per far sì che un eventuale esclusione preventiva sia su basi oggettive e non soggettive.

L’associazione non vorrebbe che uno svolgimento “allegro” delle prove selettive abbinato ad una visita medica ad “hoc” possano essere gli strumenti con cui individuare i 74 amministrativi dell’ASL NA1. Inoltre va ricordato che trattasi di assunzioni obbligatorie e quindi bisognerebbe ridurre al minimo i tempi per l’ingresso in azienda dei lavoratori e non allungarli con procedure complesse.

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