“Abbiamo molti dubbi – dichiarano il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ed il presidente provinciale Carlo Ceparano – sui numeri forniti dalla A2A e sulla trasparenza nella gestione dell’ impianto di Acerra. Infatti se l’ inceneritore di Acerra ha già raggiunto il 100% di produttività, come sostiene la A2A, con incassi economici straordinari e dividendi record perchè al comune che ospita l’ impianto non è stato dato ancora un euro? Secondo l’ accordo pattuito a livello Governativo Acerra doveva ricevere 5 centesimi a tonnellata per un totale di 3 milioni di euro l’ anno più il ristoro ( cioè la realizzazione di strade e altri interventi di questo tipo ) per aver ” sopportato “l’ inceneritore. Secondo i nostri calcoli nelle casse comunali tra soldi, ristori e compensazioni dovrebbero essere arrivati oltre 40 milioni di euro. Invece non è stato mai versato un centesimo e tantomeno realizzata un’ opera compensativa. Già da questo primo e gravissimo elemento sorgono molti dubbi sui dati pubblicizzati”.
“Per quanto riguarda la trasparenza della A2A – continuano Borrelli e Ceparano – nutriamo molte perplessità. Infatti se è vero che le scolaresche entrano regolarmente nell’ impianto al fine di formare gli alunni all’ idea dell’ incenerimento dei rifiuti le associazioni ambientaliste non sono mai potute entrare e tantomeno lo hanno potuto fare i Verdi. Infatti a noi la A2A non ha concesso di visitare l’impianto. E c’ è un solo motivo: sanno che conosciamo la materia e non potrebbero raccontarci favolette per bambini”.