E’ iniziata la scorsa settimana un’altra dura ed intensa battaglia che riguarda la spinosa questione dell’ospedale Mauro Scarlato di Scafati. E’ stata programmata una campagna di iniziative per una raccolta firme, allo scopo di tornare a puntare l’attenzione del mondo politico e cittadino di Scafati e dell’agronocerino sulla chiusura dell’ospedale. La raccolta è iniziata domenica diffondendosi e sviluppandosi sul web (in particolare su Face Book). Essa è stata avanzata e realizzata dai comitati “Mauro Scarlato” ed “ospedale di Scafati”. La procedura per partecipare a questa ulteriore difesa dei diritti civili e sociali della collettività è molto semplice. Basta connettersi al social network Face Book ed andare sui contatti “Mauro Scarlato” ed “ospedale di Scafati”. E’ necessario poi, condividere un link e scaricare il materiale. Ciò che verrà scaricato è un modulo che rappresenta una firma per chiedere delucidazioni e maggiori garanzie sull’attuale situazione del presidio ospedaliero scafatese. In seguito, le firme (dopo averle inviate per e-mail o fax ai comitati) saranno inviate ai commissari Bortoletti e Capopreso ed al presidente della Regione Campania Stefano Caldoro.
Nello specifico le missiva dice testualmente: “Con la delibera n.640 del 30/06/2011 il commissario dell’ASL di Salerno Maurizio Bortoletti approvava il piano attuativo aziendale prevedendo che per il dismesso ospedale di Scafati la risposta ospedaliera all’emergenza è garantita dall’ospedale di 3 livello di Nocera Inferiore “Umberto primo” con i tempi di percorrenza di meno di 5 minuti”. Di seguito nella pagine si sottolinea l’inesattezza e l’erroneità di questi dati in quanto l’autoambulanza per arrivare a Nocera in meno di 5 minuti dovrebbe viaggiare ad una velocità di 225 chilometri al secondo. In conclusione i comitati hanno intrapreso una nuova e vitale lotta contro il pressapochismo e l’indifferenza sul tema sanitario scafatese.
Si deve sottolineare anche l’impegno che sta profondendo il partito di Sinistra Scologia e Libertà di Scafati in questa emergenza. Infatti da parecchi mesi SEL sta raccogliendo firme in tutte le piazze di Scafati contro la chiusura dell’ospedale. Il partito ha organizzato per domenica in piazza Vittorio Veneto un’altra giornata per la raccolta delle firme ed una manifestazione per la riapertura dell’ospedale. A questo proposito si è espresso il segretario cittadino di SEL Ignazio Tafuro: “Con domenica vogliamo raccogliere un altro buon numero di firme per due essenziali motivi: innanzitutto per perseverare nell’opera di sensibilizzazione delle istituzioni e dei cittadini affinchè il nostro ospedale torni efficiente ed operativo al cento per cento. In aggiunta vogliamo che queste firme servano ad introdurre come tema nel prossimo consiglio comunale la situazione dell’ospedale”. Anche Luciano Izzo segretario provinciale di SEL ha voluto esprimere alcune considerazioni dichiarando: “Noi difendiamo il nostro ospedale perché il diritto alla salute è inviolabile e non può assolutamente essere messo in subordine ad altri interessi. Perciò SEL continuerà a difendere il presidio scafatese dalla noncuranza e dall’assenteismo della politica campana”.
Aniello Danilo Memoli