L’associazione politica “Noi Re(si)stiamo Qui” si propone come principi motori della propria azione politica la tutela dei beni comuni, tra cui la salute e l’ambiente. L’associazione, inoltre, annovera tra i suoi obiettivi la lotta contro il malaffare e la criminalità organizzata. Altra questione che preme parecchio è quella delle periferie, sempre scarsamente considerate dalla politica in questi anni. Per questi motivi, l’associazione si pone fortemente contro l’ipotesi di una discarica nella zona del Castagnaro, una zona protetta da vincoli ambientali. Poco importa che venga spacciata per ricomposizione ambientale, dal momento che il compost fuori specifica, in particolar modo in Campania dove “non si sa” che fine facciano i rifiuti industriali, altro non è che immondizia.
“Esprimiamo piane solidarietà e sostegno all’avvocato Luigi Rossi – si legge da una nota dell’associazione – rappresentante del Comitato Castagnaro, per l’attentato alla propria auto e le minacce subite in giorno 28 gennaio”.
La neonata associazione appoggia il movimento formato da comitati, associazioni, cittadini ed anche rappresentanti della politica e delle istituzioni creatosi contro il rischio di discarica in zona Castagnaro, che oltre a rappresentare un baluardo a difesa di quella zona, nell’assemblea di domenica 29 ha sciolto anche importanti nodi riguardanti la questione rifiuti in tutta la Campania.
“Parteciperemo con una delegazione – continua la nota – alla manifestazione del 4 febbraio e ci impegneremo per contribuire alla battaglia contro la discarica. L’emergenza rifiuti dura da 20 anni – continuano i rappresentanti dell’associazione – è ora di dire basta a chi gestisce lo smaltimento come un business infischiandosene delle ripercussioni su ambiente e cittadini, a chi favorisce direttamente o indirettamente la criminalità organizzata e a chi, come l’ultima amministrazione puteolana, nel cercare nuove soluzioni ha pensato solo ad un conflitto di competenze, continuando però a cercare buchi da tappare con l’immondizia”.