Boscoreale: ancora un’appello-denuncia dell’Associazione Stella Cometa

“A Boscoreale non c’è solo criminalità e politica sorda, ma ci sono anche realtà positive e propositive del mondo del volontariato, abbandonate a se stesse, perché libere”. E’ la denuncia-appello di Vincenzo Martire, presidente dell’associazione culturale “Stella Cometa”, attiva a Boscoreale dal 2008 presso la sede situata all’interno dell’ex stazione Fs. “Ho scritto a tutte le istituzioni, dal Comune fino al presidente Napolitano – ha spiegato Martire – per avere un sostegno e un riconoscimento per tutto quanto abbiamo fatto, purtroppo fino ad oggi ci è stato negato ogni aiuto concreto”. Ciò che è stato fatto, il presidente lo ripercorre in una lettera inviata nelle scorse ore ai media allo scopo di sollecitare le autorità. “Sono stato testimone di una bella storia – ha scritto Martire – che a me è sembrata un piccolo miracolo e forse merita di essere divulgata. Nel 2008 alcuni cittadini hanno chiesto ed ottenuto dalle Ferrovie dello Stato, in comodato d’uso, la vecchia, malandata e fatiscente Stazione Fs di Boscoreale in provincia di Napoli. Con il lavoro e l’aiuto economico solo ed esclusivamente di privati, un gruppo di cittadini volenterosi, con tanti sacrifici, ha rimesso in sesto un bene dello Stato facendone un centro di aggregazione sociale e culturale, dove attualmente vi si svolgono diverse attività”. Il lunedì pomeriggio c’è un corso di artigianato del ricamo, dell’uncinetto e del cucito, che si rivolge a persone di ogni età, dalle ragazze alle donne anziane; il lunedì e il venerdì sera c’è un corso di apprendimento dell’uso del PC, ed è aperto a tutti; il martedì pomeriggio si svolge un corso di danza indiana, mentre la sera si riuniscono i giovani volontari, che oltre alla manutenzione ed alla pulizia dei locali e delle aree circostanti, si occupano dell’organizzazione di eventi sociali e culturali: concerti, cineforum, mostre, mercatini dell’usato, dibattiti; il mercoledì e il giovedì pomeriggio si svolgono dei corsi di balli di gruppo rivolti a tutti; il mercoledì sera c’è un Laboratorio pratico di Tammurriata, Pizzica e Tamburo; il giovedì è appena iniziato un corso di inglese; è stato allestito un piccolo laboratorio, dove vengono recuperati sedie e mobili donati da privati cittadini e che hanno bisogno di piccoli interventi di restauro prima di essere riutilizzati; è stata allestita una piccola biblioteca con libri donati da privati cittadini; sono stati attrezzati dei locali con un “bigliardino” e un ping pong, disponibili per tutti. “Tutto è riscontrabile dai molti video postati su YouTube. – ha continuato il presidente – C’è anche un fatto che è per me gravissimo, infatti dal 2002 al 2007, il mio Comune ha versato alle Ferrovie 2.400.000 lire al mese per il canone di tutti i locali della Stazione FS e dell’area circostante senza avervi mai fatto nulla, ma peggio ancora, presumo che l’abbia lasciata intenzionalmente degradare, pensando a un possibile acquisto a prezzi irrisori. Attraverso l’aiuto dei media mi piacerebbe che le Istituzioni fossero sollecitate ad impegnarsi a darci una mano concretamente, dobbiamo completare dei lavori in alcune strutture e acquistare attrezzature per svolgere al meglio tutte le attività”.

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