Castellammare, differenziata ferma al palo. Dal Comune: colpa della fase procedurale

Circa tre mesi fa, precisamente il 19 novembre dell’anno scorso, l’amministrazione comunale nella persona del sindaco Luigi Bobbio e dell’assessore all’Ambiente, Sabrina Di Gennaro (Forza del Sud), presentava il piano ‘Castellammare rifiuti zero’, il nuovo piano di raccolta differenziata per il territorio stabiese. Due, gli obiettivi principali del piano: raggiungere quota 50% di rifiuti differenziati entro la fine del 2012; zero rifiuti entro l’anno 2014. Ad oggi, a tre mesi dalla presentazione del piano, con tanto di conferenza stampa e brochure illustrative, solo la campagna di informazione e sensibilizzazione è stata portata a termine grazie a gazebo informativi in vari punti della città e alle flash lessons. Il piano differenziata non è ancora decollato, infatti la distribuzione dei cosiddetti codici a barre per le famiglie che praticano il ‘porta a porta’ ancora non è avvenuta. L’isola ecologica di via Fondo d’Orto, perno portante del piano, attualmente è chiusa all’utenza per motivi di manutenzione. Il piano varato dall’amministrazione comunale prevede il suo potenziamento e “un sistema di premialità per chi conferisce i rifiuti a cassonetto”. Premi e sanzioni che potranno essere definiti grazie ai lettori ottici (dei codici a barre) di cui saranno dotati gli operatori della Multiservizi, partecipata comunale che si occupa della raccolta rifiuti. Il piano ‘Castellammare rifiuti zero’ predisponeva la formazione di 11 mini-isole ecologiche nei punti principali del centro cittadino, grazie all’acquisto di nuovi 220 cassonetti. Altro punto saliente del nuovo piano differenziata era l’istituzione di guardie ambientali, ovvero un organismo apposito per la vigilanza e controllo con la licenza di elevare multe e sanzioni. Questi i punti cardine del piano che però a tre mesi dalla sua presentazione è fermo al palo. Il piano venne varato a dicembre, pochi giorni dopo che gli stabiesi ricevettero la bolletta Tarsu, aumentata del circa 30% sotto la gestione Bobbio. Aspre critiche da parte dei cittadini che lamentavano l’assenza di un piano di raccolta differenziata nonostante i consistenti aumenti in bolletta Tarsu. Dal Comune giustificano il ritardo dando la colpa agli slittamenti nella fase procedurale dei vari bandi di gara, e comunque assicurano che il piano partirà effettivamente il prossimo mese.  

Raffaele Cava  

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